Spari in Usa. Trump urla forte

Di Francesco Paolo Tondo

TIMES SQUARE – NEW YORK. Su un cartellone pubblicitario appare una Q gigante! Proprio accanto al nuovo libro di Kash Patel “The Plot Against The King”.

Kash Patel, “Il complotto contro il re” e’ un libro disponibile su ThePlotAgainstTheKing.com. Il dipinto a olio chiamato “The Trump Card” poi, enfatizza ancor di piu’ la tensione in America, l’imbarazzo dei media e l’agone carsico tra quelli ostili al moderno concetto di transumanesimo, pur avendo contribuito a concretizzarlo. Patel infatti e’ un celeberrimo programmatore informatico statunitense di origini indiane che ha suffragato Facebook potenziandogli gli algoritmi, per poi virare in una fazione antiteca i social e l’agenda politico-economica che li indirizza. Patel ha affermato reiterate volte della perniciosita’ di Facebook e similari, a causa degli impulsi celebrali che con i colori sgargianti ed i contenuti a raffica infiniti, crea dipendenza, programmazione mentale e comportamentale fino ad ottusita’, alienazione e smarrimento. Patel ha alluso agli stimoli neurologici del principale social mondiale, teleologici ad una riprogrammazione umana in guisa transumanista di cui si sente correo e cerca di scongiurare in tutti i modi: uno fra questi e’ la proibizione alla figlia, di navigare sul web, utilizzare i social in modo svincolato dalle mansioni professionali o didattiche.

I poliziotti del Texas hanno aspettato fuori dalla scuola perché “avrebbero potuto essere fucilati”. Cio’ in relazione alla carneficina perpetrata in una scuola. Gli agenti di polizia che hanno aspettato quasi un’ora fuori dalla scuola elementare del Texas, dove sono stati massacrati 19 alunni e due adulti, erano preoccupati che “potrebbero essere stati fucilati”, secondo un funzionario della polizia di stato. (CNN)

Invece, hanno aspettato l’arrivo di una squadra tattica specializzata della pattuglia di frontiera, mentre i marescialli federali hanno arrestato i genitori che hanno osato chiedersi perché non stavano tentando di salvare i loro figli.

Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Texas ha anche ritirato le loro affermazioni iniziali secondo cui il 18enne armato Salvador Ramos era stato ingaggiato da agenti prima di entrare nella scuola per la sua follia omicida.

Trump è stato piuttosto chiaro alla convention dell’associazione nazionale delle armi tenutasi a Houston, in Texas. “Le lobby della sinistra radicale stanno prendendo la tragedia della scuola elementare del Texas e la stanno scaricando sulle spalle di coloro che non chiedono altro di avere il diritto di detenere un’arma per difendere la propria famiglia e la propria proprietà. Le stesse lobby sorvolano ovviamente sulle incredibili “coincidenze” che hanno visto tre sparatori “folli” attivarsi gli uni a poca distanza dagli altri per perpetrare i loro crimini efferati. Così allo stesso modo queste lobby sorvolano sul fatto che la polizia ha impedito ai genitori di salvare i propri figli non lasciandoli entrare nella scuola per neutralizzare il 18enne Salvador Ramos. Trump però è stato piuttosto chiaro al riguardo. L’agenda dello stato profondo che vuole togliere le armi ai cittadini americani perbene non passerà. Sulla sua strada non ci sono soltanto gli americani che vogliono difendere questa loro prerogativa costituzionale, ma c’è anche Donald Trump. Che enfatizza tali situazioni caotiche e drammatiche come mezzo per aumentare gli investimenti pubblici nella rimodulazione delle strutture edilizie scolastiche, per aumentarne la sicurezza ma non tutelare fattivamente la cittadinanza.

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