Napoli: sfatato il mito del carovita

In merito alla diceria che il meridione sarebbe più accessibile economicamente del resto d’Italia, teorema da cui Gelmini e seguaci hanno caldeggiato per una cesura di emolumenti di dipendenti pubblici del sud, a favore degli omologhi da Roma in su; ebbene adfnews.it ci ha voluto vedere chiaro, provando a vivere dignitosamente con 500£ a Napoli per una settimana. Tale prova è stata plasmata su una famiglia monoreddito di tre persone fra cui un bambino piccolo, ed i risultati sono stati eclatanti. Il campione famigliare ha a disposizione 2000 euro netti mensili, possiede una casa di proprietà, risiede nella periferia di Napoli e ha due macchine medio-piccole. Essendo entrambi i genitori lavoratori sono costretti a lasciare il bambino dalle nove alle sedici presso un campo estivo onnicomprensivo, il cui costo si aggira sui venti euro giornalieri: siccome il campo estivo è immerso nel verde staziona in una zona più centrale ed esosa rispetto alla magione dei giovani coniugi. In tal modo in una settimana già i primi cento euro sono stati sottratti dalla cifra di cinquecento settimanale, tuttavia i coniugi vivono una vita dignitosa per cui dopo l’uscita dal campo estivo tendono a far svagare il figlio su qualche giostrina del lungomare, limitrofe al campo estivo, tre volte alla settimana. Giacchè tra giostrine, bibite e gelati ogni fermata costa quindici euro, bisogna aggiungere 45 ai 100 euro settimanali spesi per la custodia del minore.

Il carburante settimanale adoperato per le macchine dei coniugi è stato di 50 euro, dunque tra campo estivo, carburante, svago son stati spesi 200 euro; la spesa invece, tra uova, carne, pesce, frutta ed ortaggi per tre persone è stata di centocinquanta euro. Tuttavia la famiglia napoletana vive una vita dignitosa per cui si è recata in spiaggia al sabato ed alla domenica ed ha cenato fuori alla domenica. La spiaggia, rigorosamente privata ma non a Napoli città, è costata tra ombrellone, consumazioni al bar  e lettini, circa quaranta euro, che moltiplicato i due giorni di adozione è costata ottanta euro. Dunque la famiglia analizzata su Napoli, che vive dignitosamente, tra 80 euro di spiaggia  comprensive di due volte alla settimana, 50 euro di benzina, cento euro di campo estivo, spesa alimentare che non esclude i cibi eterogenei e genuini di 150 euro e 45 euro fra giostrine con bibite e gelati, ha speso più di 400 euro, il che con il ristorante alla domenica sera di 25 euro a persona, ha sborsato 75 euro. Così i 500 euro settimanali per vivere dignitosamente a Napoli, sono esauriti, senza acquistare prodotti di prima necessità extralimentari, senza pagare bollette e guadagnando 2000 euro netti. Tale situazione è deittica dell’Italia intera, con contratti di lavoro insufficienti a svolgere un tenore di vita adeguatamente dignitoso. Le imprese non assumono più con contratti, sia a livello privato che pubblico,  che permettano di installare una famiglia e farla vivere bene, a livello organico.    

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