La criminalità avanza lo dice anche la DIA

Relazione DIA primo semestre 2020. Ecco la situazione in Campania.

A Napoli, in uno scenario criminale costantemente mutevole ed eterogeneo, continuano a convivere sistemi criminali con connotazioni profondamente differenti. Nel contesto urbano cittadino, sotto un profilo di antagonismo macro criminale, permane l’atavica e mai sopita contrapposizione tra gli strutturati clan che costituiscono il cartello dell’ALLEANZA DI
SECONDIGLIANO e il composito fronte dei MAZZARELLA. La scelta strategica di tessere
alleanze ha consentito proprio ai MAZZARELLA di riaffermare l’egemonia e il controllo di quasi tutti i territori del Centro storico partenopeo e dei quartieri esterni di Fuorigrotta e San Giovanni a Teduccio. Nonostante i colpi subiti dalle inchieste giudiziarie, i suddetti sodalizi continuano a mantenere attiva presenza ed esercitare pressione nelle aree di pertinenza,
nonché straordinaria vivacità nell’individuare diversificati investimenti finanziari attraverso
esponenti storici ritornati nel territorio che, assieme a nuove ed emergenti figure criminali, coordinano le attività illecite.

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