Milizia Ucraina disobbedisce il Presidente

Pare sia scattata un’operazione pubblicitaria tesa alla simpatizzazione verso Zelensky da parte di istituti spionistici americani ed europei, verso l’opinione pubblica euro-americana. Cosi’ viene strumentalizzata progressivamente la moglie nelle recenti interviste, nei servizi fotografici, nei reportage, a causa del livore crescente verso l’ex guitto assurto alla carica presidenziale ucraina, derivante dalla popolazione. Zelensky risulta inamovibile dal suo ruolo, e strenuamente impegnato a suffragare controffensive militari di ogni sorta contro la Russia ed anche i residenti ucraini, spettatori di bombardamenti inusitati, cruenti, continuativi. Inoltre la situazione bellica vede la Russia meno aggressiva dell’Ucraina e desiderosa di trattative pacifiche, che Zelensky ed il contingente ucraino si ostinano ad aborrire. Dunque Zelensky si sta alienando ogni consenso in quanto inconsciamente associato al prosieguo della guerra, l’impennata dei prezzi, lo stallo economico europeo ed americano, l’inflazione e le dipartite dei bambini; oltre alle mistificazioni e le bugie con cui attribuisce a Putin ogni azione nefanda che stocasticamente viene perpetrata da Kiev.

In Ucraina si agitano forze militari annesse la Nato e gli Stati Uniti, con l’intento di destabilizzare quelle porzioni di territorio limitrofe la Russia, in combutta con i commilitoni nazisti di Azov. Secondo il portavoce del ministero degli esteri russo, i nazisti di Azov impegnati in guerra contro la Russia rispondono a prescrizioni americane. In questo ginepraio di deflagrazioni, minacce, aggressioni, accuse, riemerge l’intento russo di debellare i rimasugli del nazismo, che dal principio causarono venti milioni di morti, tra i militi russi. Attraverso il portavoce del ministero degli esteri russo, la nazione di Putin si fregia del titolo, mai obliato, di liberatori dell’Europa dal nazismo, affermando che gli americani vennero in seguito attribuendosene immeritatamente, l’onore della vittoria.

Zelensky dal principio tuttavia, secondo Zacharova, ha esecrato il battaglione nazista Azov per le proprie nefandezze, cercando di subordinarlo ai suoi ordini. Ma a quanto dice la politica, questa cricca di guerriglieri lo dileggiava trattandolo come un inetto, e rispondendo direttamente alle volonta’ di Washington e dei molteplici veterani americani che attualmente operano nello scenario di guerra ucraina. Cosi’ l’autorita’ del presidente Zelensky non sarebbe riconosciuta dai suoi soldati mentre sarebbero in corso studi pubblicitari in un esemble di propaganda,attacchi mediatici, per valutare l’apprezzamento dell’opinione pubblica all’Ucraina, con offese e manipolazioni giornalistiche tese a legittimare l’operato di Kiev ed attribuire ogni responsabilita’ a Putin.

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