Di Paolo Paoletti

NAPOLI SENZA VERGOGNA, THIAGO MOTTA UMILIA DE LAURENTIS E DA LEZIONE DI TATTICA A CALZONA: ZERO ATTACCANTI CONTRO 4 DIFENSORI. GLI ULTRA’ CACCIANO DI LORENZO E COMPAGNI CON PETARDI E BOTTIGLIE: “GIOCATE SENZA MAGLIA”. SE NON SI PARTE PER VINCERE OGNI ANNO BISOGNA VENDERE!


Napoli senza vergogna: perde ancora con un netto 2-0 in casa contro il Bologna. Ed i tifosi stavolta passano dai manifesti-verità contro ADL, all’aperta protesta anche verso i giocatori, respinti dalla curva.
Di Lorenzo, capitano allo sbando, è stato rifiutato dagli ultras come tutti gli altri azzurri, mandati via dalla Curva A del Maradona con lancio di fumogeni e bottiglie per evitare ai giocatori di avvicinarsi.
Poi il messaggio chiaro per tutti: “Giocate senza la maglia”.
Ed il club si è rifugiato nell’ennesimo silenzio stampa durante il post partita.
Nicola Lombardo, ir-responsabile comunicazione ha detto a Dazn… “Vogliamo scusarci per il silenzio. Lo ha deciso l’allenatore ed il gruppo squadra. Il presidente ha accettato. Non è che non vogliamo metterci la faccia, anche perché Calzona parla ogni settimana. Dispiace per i tifosi che sono i clienti del club, l’anima ed il cuore. Tristezza e dolore per la situazione, perché i tifosi ci sono sempre vicini”.
Ma nessuno ha chiesto a Lombardo:

  1. Perchè da De Laurentis a Calzona, nessuno sia in grado di scuotere la squadra.
  2. Perchè i clienti, l’anima ed il cuore della SSCNapoli,  debbano essere tanto maltrattati.
  3. Perchè Calzona si fa ridicolizzare dal Thiago Motta, giocando con 4 difensori contro un avversario senza punte.
  4. Perchè Di Lorenzo è al sesto gol concesso al diretto avversario senza uno straccio di opposizione.

Come a Milano dove il tifo è stato chiaro: “vogliamo una società vincente” nonostante il 5-1 al Cagliari, nelle ultime 3 settimane le tifoserie di Napoli, Milan e Juventus hanno contestato i club e le proprietà. Il succo della protesta è: bisogna lottare per vincere ogni anno, oppure lasciare a chi ha più risorse finanziarie e competenza.

Il problema a Napoli è De Laurentis che non vuol vendere, non patrimonializza, non ha un progetto vincente costante e di lunga durata a parte gli exploit occasionali – come il terzo scudetto – ma che senza qualificazione Champions deve cedere almeno uno se non due tra i migliori azzurri.

Senza investire per un centro sportivo, uno stadio di proprietà, un grande settore giovanile e la seconda squadra diventata indispensabile per far maturare in fretta giovani di prospettiva?

Chi è che deve essere in grado di ‘costringere’ ADL ad andarsene o mantenere gli impegni con i napoletani…?

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