Un furto assolutamente bizzarro quello andato in scena mercoledì 27 marzo al Villaggio residenziale di Inzago. Come riporta PrimalaMartesana.it, i ladri hanno eluso oggetti in oro, preziosi e borse di marca per focalizzarsi su elettrodomestici, materiale per la cucina e… un vibratore.

La proprietaria era fuori quando ha ricevuto la chiamata della vicina:

“Mi ha detto che c’erano le luci accese e le persiane aperte. Quando ha visto un vetro rotto non ci sono stati più dubbi. I ladri sono passati dal box, forzando una porta. Dev’essere successo tra le 9.15 e le 10.15, probabilmente ci tenevano d’occhio”.

Un particolare più curioso è l’asportazione di un vibratore:

“Me l’avevano regalato come scherzo le amiche all’addio al nubilato. Avevo persino dimenticato di averlo, in fondo ad un cassetto. Hanno preso lo strumento ed il caricabatterie lasciando la scatola che li conteneva. Una scelta davvero anomala”.

Quel che desta sgomento resta l’incremento dell’insicurezza presso numerose realta’ urbane del centro nord, binariamente all’aumento apparentemente irreversibile,di residenti extracomunitari e provenienti dalle regioni centro-meridionali. Ma anche una virata dei furti che comporta beni mobili e non di grande valore che a loro volta esulano dall’oro. Fra essi figurano in questo caso un vibratore, ma nella maggioranza degli eventi legati alla criminalita’ di basso calibro, beni legati al mero consumo come ruote di auto, biciclette, cerchi in lega, stemmi per vetture, coprimozzi per le ruote.

Sul tema succitato si innesta il sunto delle piu’ recenti esternazioni di Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio ed attualmente sommo esponente del Movimento 5 stelle, il quale in modo perentorio denuncia il calo sequipedale della capacita’ di risparmio degli italiani, il quale e’ stato accentuato proprio nell’ultimo biennio. A tal proposito in base ai dati Istat ed Eurostat la perdita somma del potere di acquisto degli italiani e’ partita dal 2002 tangendo il 2007/08 come punto di non ritorno. Medesima questione per la possibilita’ di risparmio, la quale ha iniziato tuttavia a diminuire, gradualmente, da meta’ anni novanta. Odiernamente il popolo italiano si ritrova a rintuzzare una situazione in cui crescono i livelli di indebitamento privato, come mai nella storia.

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