Gli ammutinati di Q

Sebbene in America ci siano i militari attorno al Campidoglio e furgoni sottoforma di macrogeneratori di corrente in vista del blackout preconizzato da Q, ciò documentato con immagini pubblicate su Qlobalchange.blogspot.it, il piano Q per prosciugare la palude del deep state e’ in una isteresi palese.

Trump non è più presidente ed auspica, a parole, una transizione pacifica verso Biden, con l’eco enfatizzata ed entusiastica dei media piú importanti al mondo per cui la gente è incommensurabilmente sfiduciata. In America pare vigere il famigerato regime militare per ripristinare la democrazia ed estirpare i traditori della patria presenti in ogni ambito, con Trump nascosto in localita’ secretata eppure tutto sembra andare come sempre; per cui bisogna sapere alcuni dettagli emblematici di Q, ossia: esso è composto da alcune frange non corrotte dei servizi segreti, che hanno coadiuvato in una imponente operazione di controspionaggio, i loro simili di tutti i settori, al fine di abbattere il deep state, tuttavia anche in Q sono presenti elementi ambigui, o deviati o che eludono il gioco in favore degli antagonisti che si sta combattendo. Ciò che è importante, nell’ambito dell’intera operazione Q, è che a prescindere dall’esito finale di tutto, le persone individuino i perigli al loro benessere, si armino nel combatterli o nel rintuzzarli, e poi si dedichino ad un controllo costante e indefinito, a che la Costituzione venga ripresa e indefinitamente rispettata.

Il controllo del rispetto comune della Costituzione, deve essere un insegnamento per i figli ed una pratica generazionale da rendere gesto endogeno e tradizionale, all’umanita’. Con il controllo costante del rispetto della Costitizione, binariamente alla lotta per difenderla ed all’organizzazione per difenderla, nasce nel 2020 il primo ed unico strumento permanente per liberare il mondo dal male e dai soprusi. A prescindere dalla vittoria o sconfitta di Q.

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