Anche per Confesercenti a causa del Covid, sono a rischio chiusura 150mila imprese del terziario (80mila nel commercio e 70mila nel turismo) e per Confartigianato un’impresa su 5 (il 21%) è soggetta a rischi operativi e avrà difficoltà nel proseguire l’attività nei prossimi mesi.
Occorre infatti tenere conto che la situazione negli ultimi mesi del 2020 si è come ‘cristallizzata’ per via degli aiuti e degli ammortizzatori sociali messi in campo dal governo. E molte imprese per ora ‘sopravvivono’, ma con l’inizio del nuovo anno si rischia invece un’impennata di chiusure e licenziamenti. Non ci sono, infatti, solo i numeri che indicano le chiusure ad allarmare, ma anche quelli relativi allo stato di difficoltà operativo delle aziende, come il calo del fatturato, la crisi di liquidità e l’aumento del ricorso al debito bancario.