Conte su  “AVVENIRE” ha alluso  alla campagna elettorale europea fissando come priorità il tema della pace ed il contrasto all’aumento degli armamenti. Ed inoltre la volonta’ di schiarire i rapporti con il Pd ma senza cedere sulla nuova “questione morale’: Giuseppe Conte, ex premier e presidente di M5s, traccia la rotta che porta all’8 e 9 giugno, affermando che non è il momento di astenersi, perché con il voto europeo si deciderà il futuro dei prossimi decenni. Nel 2020, a parere del sedicente avvocato degli italiani, il M5s è stato determinante per indirizzare l’Europa verso una maggiore solidarietà, investimenti su lavoro, infrastrutture, imprese, sanità e ambiente. E questo soprattutto grazie ai 209 miliardi ottenuti con il Pnrr. Oggi l’Italia deve  arginare la corsa verso un’Europa delle armi, della guerra e dei tagli al sociale. Sulla Basilicata  il partito grillino risulta legato al Pd dopo faticose trattative. A Bari è tutto in alto mare. Alla domanda Se non serve un patto definitivo con la segretaria del Pd, entro cui poi risolvere le singole questioni, Conte ha replicato che lo zelo nella attuazione di discontinuita’ gestionale PD non lo utilizza  per fare dispetti al Pd, ma per rispettare i  valori del partito che presiede. Tutto cio’  per portare avanti le tipiche  battaglie nel nome della legalità e della trasparenza. I progressisti hanno il dovere di proporre un’Italia diversa da quella di Giorgia Meloni, a parere di Conte. “O vogliamo fare come lei, che lascia al suo posto come niente fosse la ministra Santanchè e sta in silenzio di fronte ad esponenti del suo partito che vengono arrestati per voto di scambio politico-mafioso? La destra si batte solo se diamo segnali opposti”.

Giuseppe Conte esprime assoluta disponibilita’ di trattativa con tutti, particolarmente PD.  L’importante per la sua compagine, pero’,  è avere un progetto chiaro, serio e rigoroso.

Il Movimento 5 stelle  al Parlamento europeo ha  votato contro la risoluzione che punta tutto su armi ad  oltranza ed addirittura impegna l’Italia su 5 miliardi l’anno per il sostegno militare all’Ucraina. Gli europarlamentari del M5S si ripromettono di essere  un avamposto per i negoziati di pace e per frenare la  corsa collettiva al riarmo.

Conte rimarca che buona parte della popolazione invoca come lui e colleghi una svolta nei negoziati di pace. In relazione al : rischio di una Terza Guerra Mondiale l’Italia non sta giocando un ruolo per la pace ed il cessate il fuoco, asserisce l’ex primo ministro.  Dunque  continueranno, i deputati afferenti a Conte, proprio  ad incalzare Meloni e a denunciare le sue astensioni e le sue assenze. Sulla  Von der Leyen bis ipotetica,  Conte confessa di essere rimasto deluso dalla presidente della Commissione perché in Europa dalla transizione ecologica stiamo passando alla transizione militare. Cosi’ i 5 stelle faranno valutazioni al momento opportuno, ma M5s sosterrannno  un progetto politico che ponga al centro le politiche del lavoro e non l’austerity,  causa di  inevitabili  tagli nel sistema sanitario pubblico.

Conte  non sfoggera’  il  nome sulla scheda elettorale europea  sapendo giacche’ non fara’  l’europarlamentare.” È una questione di serietà e di rispetto per gli elettori”. Sulle candidature c’è la partecipazione di lodati iscritti e l’apporto di importanti personalità che rispecchiano gli antichi valori 5 stelle: ad esempio l’impegno per il sociale e la lotta alle disuguaglianze sociali di Pasquale Tridico, quello contro mafie e corruzione di Giuseppe Antoci.

Nella circoscrizione Nord-Est figurera’  Ugo Biggeri, ex presidente di Banca Etica, che da sempre si occupa di temi come pace, finanza etica, microcredito, economia sociale, transizione ecologica. Quella di Banca Etica è una realtà con cui Conte  condie , oltre all’idea di una finanza sostenibile e più vicina ai cittadini, anche un’altra battaglia fondamentale: fermare il progetto della maggioranza Meloni di cambiare occultamente  la legge italiana del 1990 sulle esportazioni di armi. Cosi’ potrebbe essere  eliminata la trasparenza verso i cittadini sull’export di armi.  A quanto pare il governo lavora affinche’ che venga secretata la lista delle banche coinvolte nel commercio di armi.

I detrattori del Superbonus  si limitano  ad evidenziarne i costi, tacendo completamente tutto ciò che di buono ha portato: crescita economica, posti di lavoro e vantaggi per l’ambiente. Se oggi l’Italia è in netto vantaggio nel raggiungimento degli obiettivi europei sulle case green, per Conte  è proprio grazie al Superbonus, che però è diventato la foglia di fico dei fallimenti di Meloni che ci propone tagli, record di povertà assoluta e tasse anche sui pannolini, anziché investire sulla crescita.

Conte e compagni si confermano  contrari alla proposta del centrodestra, ritenendo che i consultori non debbano diventare il luogo di uno scontro ideologico a danno delle donne che si trovano in situazioni così complesse e delicate. Ritengono  invece che le nostre strutture abbiano bisogno di più finanziamenti e personale qualificato.

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