Ex vicepresidente di Gazprombank trovato morto

È stato ritrovato con una pistola in mano nel suo appartamento al 14° piano di un lussuoso grattacielo di Mosca, accanto a lui i corpi senza vita della moglie incinta e della figlia di 13 anni. Ma quello che all’ apparenza sembra essere un probabile caso di omicidio-suicidio, diventa un vero e proprio film giallo. L’uomo è Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank, uno dei principali canali per i pagamenti di petrolio e gas russo sotto i riflettori del mondo. L’uomo aveva ufficialmente lasciato la Gazprombank.

L’uomo era vicino al Cremlino

Per gli investigatori tutte le piste restano aperte. Si seguono tutte le piste da quella legata a motivi personali di gelosia ad un più avvincente movente legato al suo lavoro. Multimilionario grazie alle sue attività nelle costruzioni, Avayev era stato anche vice capo di un importante dipartimento dell’amministrazione del Cremlino di Putin.

L’ipotesi più accreditata il movente finanziario

Il dal Daily Mail avendo sentito i vicini di casa del manager, avanza l’ipotesi che la vicenda possa essere legata ad una crisi finanziaria dopo la stretta delle sanzioni occidentali: «Forse si è ucciso per quello, forse era stato travolto dai debiti. Tutti sono depressi, alcuni sono disposti a prendere misure estreme», così ha riportato una condomina parlando apertamente della difficile situazione economica che sta affrontando il Paese. Non si esclude nemmeno il movente passionale la donna avrebbe potuto avere una relazione con l’ex autista di Vladislav Avayev licenziato da poco tempo.

Foto Wikipedia

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