ECCO LE MIGLIORI 42 BIRRE ARTIGIANALI D’ITALIA. 2° posto per la Birra di Montecassino (premio stile)

L’evento per il decennale del prestigioso Concorso, che valorizza e promuove la produzione, il commercio e il consumo delle birre artigianali di qualità italiane, si è svolto nella Sala Cavour del Dicastero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste. Intanto il settore brassicolo è in piena ripresa, con 9,5 miliardi di euro di fatturato, e il movimento della birra artigianale in crescita. L’intervento del Sottosegretario Emanuele Prisco e la dichiarazione del Presidente Giorgio Mencaroni. Alla Puglia il “Premio Eccellenza”. Tra le regioni con più premi il gradino più alto del podio va l’Umbria (8 birre premiate, prodotte da 6 birrifici). Seguono a pari merito Campania ed Emilia-Romagna con 5 birre vincitrici ciascuna, quindi le Marche con 4.

Dopo l’annuncio, lo scorso 14 giugno, dei trenta birrifici vincenti della X Edizione del Premio Cerevisia, questa mattina a Roma, nella Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste, si è svolta la cerimonia di premiazione in cui sono state svelate e premiate le 42 le birre di qualità (su 147 che erano giunte alla fase finale) di 16 regioni italiane che si sono affermate a Cerevisia 2023, prodotte appunto dai trenta birrifici. Birre che non solo hanno ottenuto un punteggio di almeno 70 (su 100) per le qualità organolettiche rilevate in fase di assaggio, ma che sono risultate idonee anche all’esame chimico-fisico (ci sono state, infatti, birre che hanno ottenuto un punteggio di almeno 70 in fase di assaggio ma che non sono risultate idonee all’esame chimico fisico).

Il Premio Cerevisia – chegode  del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – si distingue infatti dalle altre iniziative di settore per la sua valenza scientifica, che ne garantisce il percorso valutativo di selezione (valutazione merceologica delle birre condotta presso il CERB e consegna dei certificati di analisi alle aziende), per la competenza della Giuria Nazionale di degustazione, nonché, di rilievo, per la sua matrice di carattere istituzionale che garantisce trasparenza e linearità nei procedimenti. A salvaguardia del prestigio delle aziende, non viene reso noto al pubblico il nome dei partecipanti ma esclusivamente quello delle aziende vincitrici.

Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato Emanuele Prisco; Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del BANAB – Banco nazionale di Assaggio delle Birre; Ombretta Marconi, Direttrice del  CERB (Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra) del  Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia; Alfredo Pratolongo Presidente di Assobirra; Angela Terenzi, funzionaria della Regione dell’Umbria; Giacomo Latterini, consigliere del Comune di  Deruta delegato alle politiche agricole; Paolo Fantozzi, Vice Presidente del BANAB.

 LA DICHIARAZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO EMANUELE PRISCO:

Il mondo della birra italiana è in netta fase di ripresa e fattura 9,5 miliardi di euro annui. All’interno di esso, il mondo della birra artigianale è cresciuto in qualità e quantità. Il Premio Cerevisia nel suo primo decennio di vita ha svolto un’importanza cruciale, conquistando grande autorevolezza, per fare della birra artigianale un’altra eccellenza italiana. Ricordo che dieci anni fa nella mia regione, l’Umbria, il settore brassicolo praticamente non esisteva, con un numero di birrifici che si potevano contare sulle dita di una mano. Oggi esistono 35 birrifici. Il segnale mi sembra chiarissimo”.

 LA DICHIARAZIONE:

Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del BANAB: Il Premio Cerevisia si è consolidato come uno dei più importanti premi a livello nazionale. Consolidamento riassumibile in tre pensieri: chiara matrice istituzionale, che ne garantisce serietà e trasparenza, valenza scientifica, percorso valutativo di selezione mediante esame chimico fisico condotto dal CERB, competenza di una giuria nazionale di degustazione. Ovviamente, il consolidarsi del premio va di pari passo con il consolidarsi di un settore che, dopo il periodo di crisi dovuto alla pandemia, sta recuperando, grazie alla professionalità ed alla resilienza di tutti gli operatori ed ai loro sacrifici e sforzi, i volumi persi nel 2020. Il fatturato del settore brassicolo in Italia è oggi di 9,5 miliardi di euro, con la presenza di 900 birrifici. Cifre impensabili dieci anni fa, quando il Premio Cerevisia nacque. In Umbria, oggi, nel Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio sono iscritti 35 birrifici, di cui 15 con produzione esclusiva di birra. Nessuno, dieci anni fa, l’avrebbe detto”.

ECCO LE 42 LE MIGLIORI BIRRE ITALIANE DI QUALITÀ CHE SI SONO AGGIUDICATE LE VARIE TIPOLOGIE DI PREMI. ALLA BIRRA PUGLIESE “CUVEE N.3” IL PREMIO ECCELLENZA. LE REGIONI SUL PODIO
Il “Premio Eccellenza” va alla Puglia. Tra le regioni che hanno raccolto il maggior numero di Premi, sul podio più alto va l’Umbria a con 8 birre premiate (prodotte da 6 birrifici), seguono a pari merito Campania ed Emilia-Romagna con 5 birre vincitrici ciascuna, quindi le Marche con 4.


Dalla Puglia si è aggiudicata il PREMIO ECCELLENZA la birra “CUVEE N.3” del Birrificio REBEERS.

PREMIO AREA GEOGRAFICA NORD:
dal TRENTINO ALTO ADIGE, la birra “HOPPY PILS” del BIRRIFICIO 1550
PREMIO AREA GEOGRAFICA CENTRO:
dall’UMBRIA, la birra “AMERICAN IPA” del birrificio OSIRIDE BREWING COMPANY
PREMIO AREA GEOGRAFICA SUD ED ISOLE:
dalla SICILIA, la birra “TARÌ” del birrificio BIRRA TARÌ (ROCCA DEI CONTI)
PREMIO IMMAGINE:
dalla BASILICATA, la birra “TEN TEN” del birrificio BREWNERD

PREMI PER STILE

Foto di Yutacar Unsplash

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