Arrestati falsi agenti a Bari. Intascavano denaro

Scandalo a Bari, denunciato da un carabiniere appartenente al sindacato ed anche giornalista, relativo l’impiego di carabinieri “sedicenti” in congedo ma in realta’ non appartenenti alla prestigiosa Arma. Il soggetto che ha documentato con tanto di interviste ed inquadrature multiple tale misfatto, non ha ricevuto le informazioni generiche da parte dei soggetti in questione, bensi’ e’ stato costretto a fornire le sue informazioni personali ad onta del grado piu’ alto degli agenti o pseudoagenti del caso. Cosi’ e’ nata una scandalosa denuncia reciproca in cui coloro che hanno abusato della divisa senza averne titoli, rischiano qualche anno di galera.

Nell’arco del servizio giornalistico teso a documentare e denunciare l’abusivismo degli agenti nella frazione di Bari nessuno dei poliziotti e carabinieri limitrofi dalla questura ed interpellato dal carabiniere/sindacalista/giornalista, ha voluto porre in stato di fermo gli agenti falsi pagati in nero ed attinenti la questura annessa al capoluogo pugliese.

Livore ed esasperazione del carabiniere intervistante dunque, sono esplosi contro i vertici della questura e della procura del posto, che con tali azioni svilirebbero i militari a detrimento dell’ordine cittadino e dei diritti dei residenti.

In tutto cio’ sono state documentate le aggressioni dei poliziotti e carabinieri contro persone indifese e comunque non in fase di aggressione, nell’ambito dei disordini inerenti le manifestazioni italiane contro il Green Pass.

L’avvocato Mori, pasionario giurista che si scaglia con le armi del diritto contro governo italiano, governo europeo e proscrizioni sanitarie relative il Green Pass, ha riportato nella recentissima manifestazione di Torino, le ansie ed il rammarico di una pletora di militari che si rivolgono al suo studio per esentarsi dall’obbligo di tamponi e vaccini. Tali militari esecrano i vertici della categoria, che secondo i sottoposti non stanno difendendo a dovere i militari italiani.

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