Paura in borsa e moneta digitale: analisi del Prof Meluzzi

Perché la Federal Reserve ha commesso un errore storico sull’inflazione?
Ciò che verrà dopo aprirà la strada ad una palingenesi dell’economia mondiale.

Le Banche Centrali dovrebbero ispirare fiducia nell’economia mantenendo l’inflazione bassa e stabile. La Federal Reserve americana ha subito una perdita di controllo da far rizzare i capelli. A marzo i prezzi al consumo erano superiori dell’8,5% rispetto all’anno precedente, l’aumento annuale più rapido dal 1981. A Washington il controllo dell’inflazione è di solito appannaggio dei burocrati del tesoro intrecciati con quelli della finanza negli uffici istituzionali e bancari. Ora quasi un quinto degli americani afferma che l’inflazione è il problema più importante del paese; Il presidente Joe Biden ha rilasciato petrolio dalle riserve strategiche per cercare di frenare i prezzi della benzina; e i Democratici stanno cercando i cattivi da incolpare, dai capi avidi a Vladimir Putin. In Italia alcuni periti del settore interpellati da Adfnews.it asseriscono che le riserve di idrocarburi sarebbero di gia’ sufficienti a scongiurare il prolungamento del declino industriale ed economico causato dall’aggravio dei prezzi al consumo e delle gabelle.

Deutsche Bank dipende fortemente dalla Russia per la sua piattaforma Autobahn.

Nell’attuale situazione geopolitica, però, c’è un problema. – Autobahn è una delle piattaforme della Deutsche Bank fortemente supportata dai tecnologi con sede in Russia-.

Da un articolo del 4 marzo 2022 emerge che, se lavori nel commercio elettronico o nella tecnologia del commercio elettronico, quasi sicuramente avrai sentito parlare di Autobahn. È la piattaforma di trading dei clienti di Deutsche Bank, che consente agli utenti di negoziare di tutto, dai cambi ai tassi ai credit default swap. Lanciata nel 1996 , Autobahn è stata una delle ragioni principali dello storico successo di Deutsche nel mercato FX e ha spinto altre banche a sviluppare propri sistemi analoghi. Come l’evoluzione di SecDB in Marquee presso Goldman Sachs, da allora Autobahn si è evoluta in un “gateway digitale multicanale” più completo per consentire ai clienti di tutto il mondo di accedere a DB e monitorare le proprie posizioni di trading. Occhi sulla Germania nella questione del tentato crivellamento economico e militare della Russia attraverso l’Ucraina. Giacche’ la patria del vetusto nazismo oltre a condividere con la Russia delle radici linguistiche potrebbe indirizzare l’Europa ad un abbandono del conflitto teleologico alla salvaguardia del proprio apparato industriale e commerciale gia’ inficiato dalle operazioni americane in terra europea orientale.

Michelle Bond, CEO della Association for Digital Asset Markets (ADAM), ha annunciato su Twitter di aver inviato una lettera alla SEC.

L’opinione di ADAM è che un quadro normativo misurato aumenterà la sicurezza e la solidità del mercato degli asset digitali, mentre un eccesso di regolamentazione può ostacolare una nuova tecnologia promettente che può avere implicazioni positive di vasta portata.

La regolamentazione dei mercati dei beni digitali solleva questioni nuove che richiedono un’attenta riflessione – ADAM rispetta l’autorità della SEC di regolare le sedi di negoziazione mentre si evolvono-, ma ADAM non può sostenere la proposta nella sua forma attuale come si applica ai cosiddetti Communication Protocol Systems. Intanto dalla Russia l’accettazione e regolamentazione della criptovaluta antitetica al petroldollaro appare incipiente o già avvenuta nell’oblivione generale. Ed il nocumento letale per il dittico Europa-America potrebbe a tal proposito derivare dall’accettazione del Bitcoin per ogni acquisto e transazione da parte dei restanti Brics con Cina, India e Brasile in testa. In Italia pare fosse predisposta una fase di razionamento energetico ed alimentare nel futuro prossimo in relazione al conflitto ucraino, e binariamente un blocco zelante di alcuni sportelli bancomat dei più rilevanti istituti di credito, che non sembra fortuito.

Meluzzi dai microfoni della radio di Duranti tuona sull’Agenda Onu 2030 per una lucida ermeneutica di questa fase storica, infatti se il Grande Reset imperniato sul petroldollaro non fosse realizzato per quel periodo, glisserebbe il potere dei banchieri privati di emissione di dollari sganciati dal lavoro e dai beni materiali, nonchè a debito. Con tale cagione andrebbe tradotta l’azione bellica ucraina e l’assalto all’economia reale causato dal blocco delle esportazioni cinesi con il pretesto del Covid. Da qui la dichiarazione di Meluzzi di una lotta contro il tempo tra il conglomerato putiniano Brics e criptovalute con istituti bancari e finanziari che vivono di interessi speculativi su denaro emesso in guisa di stati a cui tutto è subordinato ed oggi sguinzagliato. Se dovesse primeggiare l’apparato commerciale e finanziario capeggiato dai Brics, i petroldollari detenuti da tre secoli dalle oligarchie finanziarie che controllano il papa, i media, gli stati e le multinazionali, diverrebbe carta straccia per cui avanza la lotta politica e giornalistica contro la Russia ed i suoi seguaci, con la conseguente chiusura di aziende oberate di ordini ma impossibilitate ad assemblare i manufatti per i blocchi portuali cinesi dei chip ed altri articoli meno raffinati.

In questa fase e’ stata slatentizzata la disponibilità bancaria media degli statunitensi, che non supera i tremila dollari in antitesi a quella italiana seconda solo al Giappone ed assaltata dalle speculazioni finanziarie che per mezzo del commissariamento di Draghi sotto forma della presidenza del Consiglio, vorrebbero inglobare gran parte dei depositi bancari, delle proprietà e delle industrie pubbliche e private dell’Italia.

Foto Imago Economica – Riproduzione riservata

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