La salute umana è indissolubilmente intrecciata con quella ambientale, giacchè è stato dimostrato quanto sia mentalmente benefico rimanere tre minuti abbracciati al tronco di un albero. Adesso va   dichiarato il rischio per il mare Mediterraneo, che oltre ad influenzare gli umore dei talassopatici e quello dei meteoropatici, può vedersi dimezzare la propria fauna entro la fine del secolo: a causa dell’anidride carbonica e del surriscaldamento terrestre. Sono già a rischio di estinzione tre specie di tartarughe marine, di cui sono decimate le sedi per la deposizione delle uova; il che avviene a causa della cementificazione costiera; inoltre il sesso della tartaruga viene definito dalla temperatura. Ecco il motivo per cui un arenile più caldo fa nascere tartarughe femmine. Siccome poi il livello delle acque sta salendo, l’estinzione diviene sempre più perniciosamente vicina, per le tartarughe; anche a causa dell’eccessiva diminuzione degli esemplari maschi.

Il consumatore medio può incidere significativamente sulle dinamiche ambientali, eppure un altro ruolo di importanza, seppur minima, tale ipotetico consumatore lo può svolgere  mediante la lettura e la personale elaborazione delle informazioni sulla salvaguardia ambientale; infine con l’adozione di comportamenti più attenti nel limitare i consumi dannosi all’ambiente: ovvero il consumo di plastica e materiali inquinanti quali l’anidride carbonica da combustione.

Il tempo gioca sempre il ruolo più determinante e, aver la coscienza in ordine, corrobora perfino il benessere individuale, oltre a quello ambientale collettivo.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail