Si è verificato stamane nei pressi di Firenze, precisamente in autostrada, un incidente mortale che ha coinvolto sei persone, tra cui un bambino di sei anni con gravi lesioni, e la nonna cinquantenne invece che è morta, a differenza degli altri. Seconda la polizia stradale, la donna alla guida dell’auto con il minore, non si sarebbe accorta per tempo di un rallentamento con formazione di una coda di vetture, per cui ha causato un tamponamento: l’automobilista sarebbe stata sbalzata fuori dal veicolo in modo letale.
Riguardo la questione della guida in autostrada, alla luce delle ultime leggi che impongono limiti di velocità stringenti, si eleva alta la protesta dei proprietari di veicoli veloci che vorrebbero utilizzare le loro macchine ad una velocità superiore senza onerosissime sanzioni. Tali soggetti reclamano tracciati non lunghissimi ma effettivamente come il tedesco Autobahn in cui non vi sono limiti di velocità. Anche perchè le auto sempre più pubblicizzate e progressivamente veloci soffrono di rotture ed otturazioni valvoliche a lungo andare, senza poter periodicamente essere guidate ad alta velocità; inoltre gli osteggiatori dei limiti di velocità focalizzano i dati che la maggioranza dei sinistri sono causati da stanchezza, droghe e disattenzioni, anzichè da mera velocità. Di conseguenza caldeggiano per maggiori difficoltà nel rilascio di patenti e pene maggiori ai venditori di drghe ed automobilisti perniciosi.
Infine sempre più automobilisti reclamano libertà dai punti misconosciuti posti in luoghi di pertinenza da piccoli centri, in cui sono posti rilevatori di velocità propedeutici a multe salatissime al superamento di limiti di velocità incongrui: insomma si proscrive, come movimenti di tutela per gi automobilisti, la fine delle multe solo per incassare denaro, in luoghi desolati cui rispettare i limiti troppo bassi di velocità appare arduo, ed inoltre se il limite già basso viene sforato di poco, i verbali si avvicinano a 500 euro.