Tucker Carlson spiega a Glenn Beck come il governo statunitense abbia spiato i suoi messaggi:
“È stato uno scandalo. È un crimine”.
YouTube: https://youtu.be/HcIWxjE442E
Tucker Carlson al collega giornalista Glenn Beck su BlazeTV:
“L’unica cosa che mi interessa sono gli Stati Uniti”.
L’ex volto noto di Fox news, in seguito a Putin intervistato qualche giorno addietro, torna parlare, precisamente con Glenn Beck dal proprio seguitissimo canale X, anche della crisi al confine:
“Le persone che gestiscono il nostro Paese lo stanno distruggendo, e lo fanno di proposito”.
I due opinionisti sullo stato delle città americane e sulle politiche anticrimine hanno affermato:
“Abbiamo una crisi della droga, una crisi del Fentanyl, una crisi dei senzatetto, una crisi della malattia mentale, una crisi del crimine ed una crisi della sporcizia… È tutto intenzionale”. https://t.me/QlobalChangeItalia/12043
Tucker Carlson ha continuato su come il prossimo presidente potrebbe cambiare positivamente l’America:
“Credo che il potere principale del presidente sia quello di comunicare con il pubblico. E credo che qualsiasi presidente che decida di rivolgersi direttamente ai social media e dire direttamente: “Ecco cosa so e cosa sta succedendo!”. potrebbe sfruttare il potere della gente e fare la differenza.
Carlson ha aggiunto:
“Sto sostenendo un ritorno all’America del 1993, è davvero radicale? No, non credo sia molto radicale. Anzi, credo che dovremmo pretenderlo. Non dovreste sopportarlo…”. Inoltre su “Boris Johnson:” mi definisce uno strumento del Cremlino o qualcosa del genere. Così ho chiesto un’intervista a Boris Johnson. Alla fine uno dei suoi consiglieri mi risponde dicendo che le parlerebbe ma le costerebbe un milione di dollari. Vuole un milione di dollari”.
Carlson descriveva anche uno dei problemi dei “giornalisti” di oggi: “Desiderano solo l’ammirazione degli estranei. Sono vuoti dentro. Non mi interessa l’ammirazione degli estranei”. Per il duo di celeberrimi opinionisti statunitensi “Ci vuole davvero qualcuno come Lindsey Graham, che non ha figli, per dire: no, la cosa più importante è una città dell’Europa orientale (Kiev n.d.r.). Onestamente, cosa ha a che fare con El Paso o con i miei figli? Niente di niente. È una sindrome, per così dire”. Alche’ Tucker: “Sono stato accusato di essere a favore di Putin, ma non lo sono. Eppure se lo fossi, va bene lo stesso. Sono un uomo adulto ed un cittadino americano. Posso avere tutte le opinioni che voglio. E l’idea che un piccolo numero di persone a Washington decida le mie convinzioni, non l’accetto”.
Tucker sulla sorveglianza della NSA:
“Ho ricevuto una telefonata da un giornalista del NYT che mi chiedeva quando avrei intervistato Putin. E non era possibile che lo sapessero. Non l’ho detto a nessuno. È chiaro che l’hanno fatto di nuovo. Hanno fatto trapelare la notizia al NYT per impedire l’intervista”.
Beck ha aggiunto: “I cittadini americani vengono sostituiti da stranieri che sono incoraggiati ad arruolarsi nell’esercito. L’esercito viene usato come strumento di controllo interno. Ed è molto più facile farlo con gli stranieri che con chi è cresciuto in questo Paese”.
Tucker:
“Ho detto la verità per far vergognare i nostri leader. La stazione della metropolitana che ho mostrato durante la permanenza a Mosca, è stata costruita da Stalin. Probabilmente la persona peggiore nella storia dell’umanità. È successo più di 80 anni fa ed è ancora in perfette condizioni. Questo è un atto d’accusa nei confronti dei nostri leader”.
“La mia motivazione è il disgusto per le persone che comandano. Conosco molto bene le persone che popolano la classe dirigente. Non sono contro la classe dirigente. Ogni società ne ha una. Sono solo contro le persone incompetenti, egoiste, malvagie e stupide che comandano”.
A causa delle sfide economiche, tra cui la recessione e gli alti prezzi dell’energia, le aziende tedesche stanno pianificando ampi tagli di posti di lavoro. SAP prevede di tagliare 8.000 posti di lavoro in tutto il mondo, Continental 7.150 e Miele 2.700 in tutto il mondo. Anche altre aziende come Bayer, Deutsche Bank, Mercedes-Benz, Porsche, VW, BASF, Deutsche Telekom, Merck, Sartorius AG, Zalando, ZF Friedrichshafen, Bosch e DPD hanno annunciato tagli di posti di lavoro, anche se le cifre esatte variano ed in alcuni casi non sono ancora state finalizzate.
La Cina è un’immensa mina deflattiva esplosa nell’oceano globale, una spettacolare bolla immobiliare a fare da attrattiva principale.
Avantieri, in Cina, la sorpresa di un taglio sui mutui ben oltre le previsioni…
La PboC riduce di 25 punti, al minimo storico, i prestiti a cinque anni, validi per i mutui. La mossa punta a stimolare la domanda di credito e ad invertire la flessione dell’immobiliare dopo i crack come Evergrande. Attesa per marzo, uno dei mesi più forti per le compravendite. Lo riporta il portale Icebergfinanza.
Possono attendere quanto voglio, la storia del Giappone ci racconta che puoi tagliare i tassi anche a zero, ma il mercato non riparte, dopo la mania c’è sempre una fobia, rimarca Silver Nervuti. Che aggiunge:
‘La Cina è e resterà per tanti anni ancora una potentissima calamita deflattiva globale. Sono sempre di piu’ gli economisti ed i cittadini che sostengono quanto il debito sia una calamità!
Nel frattempo anche i tedeschi con la loro bolla immobiliare e le loro banche aspettano invano l’arrivo del MES…
Ma tu pensa, dopo una bolla i prezzi calano, e con essi le garanzie e, a si certo, da noi la BCE tiene su i tassi, perchè noi mica siamo la Cina o il Giappone, giusto?
Negli anni ’80 l’Italia raggiunse l’indipendenza alimentare con politiche fortemente protezioniste, almeno fino al 1992, quando venne firmato il trattato che fece nascere l’Unione Euroqualcosa.
Vincoli e competizione sleale della grande distribuzione ha portato alla sostituzione di lavoratori con sistemi automatizzati ed ha messo in ginocchio il settore agricolo proponendo prezzi che spesso non coprono neanche gli oneri di produzione. Tutto questo grazie anche alla mancanza di controllo e di tutela da parte degli organi preposti.
E mentre i nostri agricoltori esasperati si mettono in viaggio per far valere i loro diritti, la politica italiana regala miliardi di euro all’Ucraina in netto contrasto con l’articolo 11 della nostra Costituzione.