Allorche’ il sistema alto-finanziario e grand’industriale le cui compagini sono intersecate, perde proseliti come avvenuto con lo scandalo della quasi nulla beneficenza di Ferragni, esso fagocita le proprie pedine in maniera becera ed omicida, approvato dallo sciacallaggio popolare che viene fomentato dal suddetto sistema, proprio aizzando gli italiani contro altri italiani. Sebbene tutto cio’ che e’ numericamente digitale e’ alterabile e manipolabile alla stregua dei numeri di Ferragni, Vacchi o delle votazioni verso Biden, gran parte dei quali sono palesemente falsi, e’ opportuno che gli italiani non si facciano trascinare come periodicamente avviene, in una cruenta guerra antitaliana volta alla depauperazione irreversibile del capro espiatorio del momento: infatti tale gioco manipolatore ed esiziale galvanizza soggetti ed antagonisti forestieri che aborriscono l’egemonia italiana nel settore del momento. Chiara Ferragni e’ anzitutto la principale imprenditrice digitale del mondo, stocasticamente italiana, piu’ seguita ed apprezzata, dunque anche piu’ brava, per cui “crocifiggerla” a causa un atto illecito commesso ed a cui puo’ facilmente e tosto ovviare, e’ controproducente oltre che diabolico. L’Italia e gli italiani e’ opportuno fossero unitari, affiatati, fraterni ed autoprotettivi, giacche’ i loro principali nemici siedono fuori dai confini e le pedine deviate di questi ultimi, hanno infiltrato pressoche’ tutto l’apparato italiano che conta.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igsh=dGV6Ymtxc2FsZXRn
Gli italiani non devono autoflaggellarsi scagliandosi contro altri italiani che ne assicurano la superiorita’ in un campo, sulla base di accuse e fatti reali ma preconfezionati per giungere ad altri fini, politico-economici. In alcuni blog privati su Telegram si vocifera di una guerra tra bande tra diverse compagini dello stato profondo italiano a causa di una nebulizzazione dei consensi popolari ed una irreversibile perdita di potere globale dell’Atlantismo su cui si reggono innumrrevoli membri di successo e potere, dello stato profondo italico. Di conseguenza dopo la Ferragni, e’ prevista una nuova serie di espulsioni “eccellenti” dall’Olimpo mediatico, industriale e politico italiano. Ma tutto cio’ probabilmente non servira’ a placare l’opinione pubblica che in fondo non aborrisce la Ferragni o chi per essa, bensi’ lo stallo economico italiano che e’ di fatto eterodiretto e danneggia i giovani ed i lavoratori dipendenti.
Gli italiani hanno aggredito in guisa eterodiretta il principale e piu’ fattivo dei suoi patrioti degli anni 90 come Craxi su accuse infondate, alla luce della sua azione politica che ha posto ll Bel Paese sopra Francia ed Inghilterra in quanto a Pil; si sono scagliati per un trentennio contro Berlusconi di per se’ proprietario del pricipale polo televisivo privato europeo contribuendo a fargli perdere il controllo del maggior canale generalista della Francia. Gli italioti hanno azzannato il super imprenditore napoletano Alfredo Romeo a capo della Global Service, maggiore gruppo di gestione comunale d’Europa, italiano oltre che napoletano, che si era assicurato un appalto in Francia da oltre un miliardo superando contendenti settentrionali, francesi, tedeschi, inglesi, molti dei quali congiunti per vincere suddetto bando.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igsh=dGV6Ymtxc2FsZXRn
Prima di bramare il fallimento od il cospicuo ridimensionamento della Ferragni, gli italiani dovrebbero evitare di farsi strumentalizzare da soggetti forestieri intenti a nebulizzare l’eccellenza ed i primati italiani in favore di soci ed amici, come accaduto per lo scandalo Parmalat confluita nella francese Nestle’; sebbene i conti non fossero realmente disastrati. Ancora il livore verso gli Agnelli ha consegnato il mercato automotive luxury in mano a tedeschi, inglesi ed americani, alla luce del primato antecedentr Fiat a livello europeo nei segmenti piccolo e medio, salvo accorgersi, attualmente, che Maserati ed Alfa, oltre a Lamborghini, se la giocano in modo vincente con i marchi premium oriundi. Risultato e’ stato che Fiat e’ di fatto confluita in Citroen-Pegeout che fruiscono di aiuti di stato maggiormente di Agnelli e da molto piu’ temp; allo stesso modo di Audi in Germania.https://www.instagram.com/where_fashion_is_art?igsh=dGV6Ymtxc2FsZXRn
Ora gli italiani dovrebbero difendere se stessi e gli altri italiani senza ulteriori invettive alla Ferragni e, dopo essersi assicurati che i pagamenti di essa verso gli enti di beneficenza collegati fossero stati compiuti, suffragare il proprio primato nazionale e mondiale nel suo settore. Approfondimento su https:www.facebook.com/ adfnewsinformazioni
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