Di Maio incarico da 13mila euro al mese. Inviato Ue nel Golfo

Di Maio ha sette vite come un gatto: dopo aver ricoperto diversi ruoli sullo scenario politico italiano si accaparra, non si sa come, anche la carica di inviato Ue nel Golfo. Chiaramente la rete insorge. E fa bene. Insieme ai webnauti anche la politica non è estremamente contenta. Uno su tutti Maurizio Gasparri (Forza Italia) che all’aria che tira dice la sua: “È una vergogna assoluta! Chiederò un voto, e non so quanto c’entri Draghi”.

Nessuno sembra volere Luigi “la cartella” così fu definito da Beppe Grillo, in ambienti politici. Come si semina così si raccoglie: evidentemente l’ex Ministro non avrà seminato bene durante la sua permanenza al Governo. Come andrà a finire questa vicenda? È la domanda che molti si pongono. Da sempre si cita la meritocrazia; è giunta l’ora di mettere in pratica questo sano principio. Per il bene di tutti. Luigi di Maio, secondo quanto affermato dal Gran Maestro della Loggia massonica Grande Oriente d’Italia Gioele Magaldi, era intento a bussare alla porta dei principali ma anche disparati, consessi massonici italiani, in seguito al proprio cambio assoluto di linea politica, estremamente esecrato dai simpatizzanti dei 5stelle e da coloro che prima stravedevano per lui. Protagonista di pesanti offese a Putin in qualità di ministro degli esteri, Luigi di Maio è titolare di una palingenesi politica che lo ha posto totalmente a favore dei vaccini anti Covid, ma anche estremamente reticente a parlare dell’Euro con gli antichi suoi toni critici, e fermo difensore dell’operazione bellica in Ucraina. L’ex segretario del Movimento cinque stelle Luigi di Maio ha perpetuato nella difesa indefessa al reddito di cittadinanza ed a misure tese allo sgravio fiscale delle imprese, anche una volta confluito nel partito “Ape” di Tabacci. Sono molteplici gli elettori un tempo sbilanciati verso Luigi di Maio, che ravvedono nel suo sguardo e nei suoi atteggiamenti, un cambio lapalissiano, per cui c’è perfino chi nell’agglomerato cospirazionista, ha alluso ad una clonazione dell’ex vicepresidente del Consiglio ed ex sodale di di Battista.

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Luigi di Maio, a causa della deflagrazione di fatto della propria neonata formazione politica che non lo ha fatto approdare nuovamente a Montecitorio, ha causato forse nolentemente, l’anonimato e la fine politica per quei membri del Movimento 5 stelle che ne avevano seguito le orme, sia dal punto di vista dell’approvazione della nuova linea dei 5 stelle e poi della politica del partito Ape, sia su quello della rinnovata concezione politica di di Maio, assolutamento filoatlantista, antirusso, europeista e pro Covid vax. Destano sgomento a molti, tutti gli encomi di questi giorni all’ex paladino pentastellato, da parte dei vertici del Pd e dello stato profondo italiano; ma sopratutto trasecola il cambio estero nei pareri verso di Maio, da parte di quegli esponenti politici europei ed americani che avevano denigrato il politico italiano, come inesperto per ricoprire incarichi apicali tipo quello da poco offertogli. Secondo i critici di Maio rappresenta un personaggio esiziale per l’alta burocrazia e politica italiana ed internazionale, a conoscenza di segreti assai compromettenti ed in grado di smantellare un’intera classe dirigenziale, se venissero denunciati pubblicamente. Da qui si spiegherebbe il brillante prosieguo dell’ex ministro napoletano che si è prodigato per il rafforzamento del Made in Italy durante la permanenza sullo scranno degli esteri, nonchè sull’approvazione del reddito di cittadinanza e del salario minimo. Ad ogni modo va rimarcato il fatto che di Maio è vittima di una ingente mole di offese ma anche disinformazione, relative il proprio passato ed il suo operato. Infatti non risulta aver venduto bibite allo stadio di Napoli bensì abbia ricoperto, non a lungo, il ruolo di controllore per la sicurezza; che non abbia completato il percorso accademico ma che ad ogni modo dispone di un tesserino da giornalista che in certi ambiti, ne attesta una professionalità non di basso rilievo. Inoltre di Maio, a detta di intervistati che ne conoscono perchè lo hanno vissuto, i trascorsi, è un perito del settore tecnologico-informatico, che durante la permanenza al ministero dello sviluppo, ha ricreato un rapporto cooperaativo tra ministero del Tesoro e quello prettamente economico; in antitesi alla riforma Amato-Ciampi che divaricò la Banca d’Italia dal ministero dell’economia, dando adito a perniciosi fenomeni di speculazione sul debito, che in seguito si sono tradotti nella cessione di sovranità monetaria e di conseguenza, di stabilità finanziaria ad oggi letali. Di Maio comunque è un personaggio palesemente istituzionalizzato, come mostrava zelo di fare per l’intero partito di Grillo, il Club Bildeberg in una non antiquata riunione.

Vocabolario

*Adito: consentito, attuato.

*Perito: esperto.

*Consessi: riunioni di persone importanti.

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