Si tratta di un ex campione di atletica derubato a Firenze, cio’ che adesso irraggia maggiormente il capoluogo toscano, con grande livore generale. Infatti una rapina violenta in strada per un uomo di 91 anni, Giampaolo Matteuzzi, oggi pensionato ma in gioventù campione di rilievo dell’atletica leggera, rincara sentimenti xenofobi ed antipolitici mai dipanati, in questa ultima legislatura.
Situazione cruenta tra i passanti, “ma nessuno mi ha aiutato”, dice Matteuzzi con una carriera da velocista sulle distanze corte e culminata nel 1954: allorche’ fu campione italiano nella staffetta 4X100.
Il ladro, come riporta il Corriere Fiorentino e rilanciato immantinente dall’agenzia governativa Ansa, è stato immortalato dalle immagini di una telecamera di sicurezza di un hotel: Matteuzzi e’ stato privato dell’orologio in pieno giorno in via Orti Oricellari, colpito con schiaffi e pugni, tra la gente, che però non ha alzato un dito per soccorrere l’anziano.
Matteuzzi ha reagito, si è difeso, colpendo il malvivente più volte con una busta. Poi dalle immagini si vedono i due che cadono in terra. Il 91enne e’ rimasto ferito.
Inedia e terrore hanno immobilizzato i negozianti ed i passanti, passivi spettatori dell’area, situata tra la stazione Fs di Santa Maria Novella e le Cascine: la’ molteplici esercizi commerciali sono condotti da stranieri; straniero era il rapinatore.
“C’era gente per strada ma nessuno mi ha aiutato”, ha detto amaramente Matteuzzi. Un’indifferenza ed anche una paura che ha favorito la fuga dell’aggressore, il quale si è allontanato verso le Cascine col bottino, ossia “un orologio dono della famiglia Agnelli per i miei 30 anni da dirigente alla Fiat”, ha ricordato l’anziano. Poi la squadra mobile di Firenze è riuscita a ritrovare il manufatto ad Arezzo tre giorni dopo la rapina avvenuta il 6 ottobre. Le indagini proseguono per arrestare il colpevole. Il pensionato oggetto della gambizzazione, tra lo sgomento ed il rammarico, ha affermato: “Non riesco a rassegnarmi all’idea che Firenze sia cambiata. Colpisce l’indifferenza della gente”.
Ed a tal proposito, con un aumento sesquipedale dei furti e delle rapine che dilaniano l’Occidente intero, si pone Trump ed il proprio seguito estremamente convidisi sulle piattaforme alternative come Telegram: il candidato presidenziale statunitense per. Repubblicani solleva la necessita’ di armare maggiormente l’America per tutelare il diritto costituzionale alla difesa che e’ stato abrogato in Europa. E Trump ne ha parlato alludendo agli episodi come quello di Firenze che contrassegnano alcune zone di New York, numerose aree tra Chicago, Detroit e Boston, tra l’impotenza della collettivita’ e proposte gia’ parzialmente attuate, di depotenziamento economico, tecnologico, mobile e di organico, verso le forze dell’Ordine.
Anche in Italia si ravvede un profluvio di pareri “virtuali, specialmente tra i residenti del Nord, che auspicano una legalizzazione multistrato nel porto d’armi fino all’introduzione della pena di morte per omicidi ed aggressioni paraletali. Tutto sull’abbrivio di Trump che ha rimarcato quanto l’andamento della sicurezza in America ed Europa, sia stato deviato dalla negazione dei suoi provvedimenti di introduzione capillarizzata della Guardia Nazionale, ai confini e nelle realta’ urbane estremamente numerose ed al momento oberate dalla criminalita’. Tali ordini dell’ex presidente americano di piazzare la Guardia Nazionale a difesa del Campidoglio precedentemente ai disordino la cui responsabilita’ e’ stata attribuita a lui, secondo Trump sono stati abrogati da soggetti afferenti il PD e l’area progressista d’America, posti ai gangli di ogni rete decisionale, che spazia dalla giustizia alla burocrazia, tangendo la politica, l’economia, la finanza, le banche, le forze dell’ordine, le istituzioni e le amministrazioni locali; e che di conseguenza rispondono alle istanze del globalismo intento, a detta di Trump, a smantellare l’America subordinandola come l’Europa, ai dettami dell’austerita’, del ipercontrollo e delle forze straniere. Austerita’ finanziaria europee che causa, secondo analisi incrociate, una scarsa presenza di agenti di polizia nelle strade delle grandi citta’ e delle periferie, suffragando spaccio, rapine, aggressioni, stupri e violenze.
Sul fronte dell’immigrazione il presidente Trump imputa la colpa a corpi deviati dello stato e pedine dell’antistato, intente a facilitare gli sbarchi per creare disordini ed attentati all’occorrenza, e peculiarmente nel 2024 in vista delle elezioni. Data che potrebbe annullarsi o sbandare a causa dei conflitti in atto nel pianeta ed a problemi di ogni sorta, per scongiurare un’avvento dei nazionalisti che smantellerebbe, la globalizzazione perentoria cui oggi assistiamo.
