Fiat è stata acquisita da Citroen-Pegeout solo formalmente, in quanto il socio di maggioranza della multinazionale automobilistica terza al mondo, risulta la Exor, ovvero il fondo d’investimento di Gianni Agnelli con una piccola quota detenuta dallo stato francese. Il presidente esecutivo, ossia il maggior decisore invece, è Jhon Elkann con una massiccia presenza di Andrea Agnelli.
L’apparenza dell’acquisizione della Fiat è una regola soltanto burocratica sebbene i i consiglieri e gli amministratori endogeni del gruppo, ed afferenti alla Francia, siano di circa cinque elementi superiori. Ma il fatto che la superiorità’ numerica di consiglieri indipendenti provenga dal gruppo Microsoft di cui Elkann conosce bene il proprietario, è garanzia di equità.
Il diritto britannico disciplina la giurisdizione del gruppo Stellantis conferendo maggiore discrezionalità a John Elkann oggi ed Agnelli domani, anche sul piano delle produzioni, acquisizioni e strategie. Per quanto apolide e residente a Torino con padre sionista John Elkann e’ un Agnelli ed italiano effettivo Lungi dal panigirico la mossa Exor di andare sotto l’egida francese appare un modo per eludere lo stato italiano che con la Fiat fa politica anziché fornire strumenti di sussidio finanziario e commerciale adeguato. Infatti Parigi garantisce le proprie imprese in termini di denaro liquido, pressione fiscale e corruzione minore che in Italia. E la presenza della solidità economica di Microsoft internalizzata con Fca serve probabilmente a dotare Fiat di sistemi di manovra, investimenti ed espansioni che finora esigui, fanno arrancare il lancio repentino di nuovi modelli e l’ammortamento delle perdite; nonché la rete commerciale globale di matrice americana dentro e fuori i suoi confini è presupposto di accordo con Psa, la quale non ha sbocchi effettivi negli Usa: mentre l’operazione Chrisler terminata dal dittico Elkann-Marchionne, ha enfatizzato lustro e potere del marchio automobilistico di Agnelli. Poi l’accesso facilitato al mercato euroasiatico in cui Fca scarseggia, risulta la merce di scambio Psa per esserci in America centrale. Con il Sudamerica appannaggio egemonico Fiat per mezzo del lavoro passato della famiglia Agnelli che ne ha consolidato il potere.
Oggi sostenere l’Italia automobilistica e dunque gli Agnelli e’ una mansione statale imperniata sull’abbassamento delle gabelle, il finanziamento ad ufo quasi, della multinazionali, la perequazione di denaro e lavoro sulle fasce di acquirenti che comprano Fiat desiderando Alfa e Maserati. Con maggiore facilta’ di lavoro e guadagni l’esemble Alfa-Fiat-Maserati, puo’ diventare il marchio distintivo degli averi per un quarto e piu’ di italiani.
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