Sileri: ‘Valutare lockdown per non vaccinati in zone arancioni’

Un green pass ‘più duro’, solo per i vaccinati e per le attività ricreative nelle regioni che cambieranno colore.

Tutto per non rovinare le regioni ancora in giallo.

Non cambia nulla invece, per il mondo del lavoro, con il certificato verde rilasciato a vaccinati, guariti e chi ha un tampone negativo. E’ la proposta cui cercano di aggregare consenso i governatori che domani si vedranno e porteranno la loro posizione all’attenzione del Governo alla Conferenza Stato-Regioni convocata dal ministro Mariastella Gelmini. Quest’ultima apre: “se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane, nei prossimi mesi – dice interpellata dall’ANSA – credo che dovremmo tenere in seria considerazione le istanze delle Regioni”.

Nel frattempo Sileri valuta la possibilità di un lockdown per in non vaccinati in zona arancione

“Lockdown per non vaccinati? Non è la strategia da attuare con i numeri odierni, può essere valutata  – ha detto a Radio Cusano Campus – in caso di passaggio in zona arancione”. 

Sempre secondo Sileri questa è solo una ipotesi e non è il caso di creare inutili allarmismi a danno di tutti

Il presidente della Regione Marche Francesco Aqauroli ritiene che non siano “utili” ulteriori restrizioni per i non vaccinati o un Green pass rinforzato, “perché anche se il contagio ha ripreso a correre siamo in una fase diversa dallo scorso anno” e anche perché “nonostante il primo e il secondo Green pass, non stiamo vedendo un aumento sconvolgente delle vaccinazioni”. Acquaroli a riferto ciò a Sky Tg 24, poco prima dell’incontro delle Regioni che dovrebbe decidere sulla ulteriori misure. Misure che, secondo il governatore marchigiano, rischierebbero di creare “altre tensioni e divisioni tra chi è vaccinato e chi non lo è”.

Foto Imago Economica Srl – Copyright

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