Francesco Trupiano lavora senza sosta facendosi portavoce dei quartieri e documenta tutto con rilievi fotografici.
Manutenzione ad personam (il Comune pulisce dove gli “conviene”)
Mentre si continua a parlare di piazze nuove e pedonalizzazione, alcuni quartieri di Cassino vivono nel degrado ambientale.
Per la precisione alcune zone di determinati quartieri. È bene fare questa particolare specifica perché a Cassino succede che in alcuni quartieri si “pulisca” solo in determinati tratti. Esempio lampante è il quartiere San Bartolomeo, dove in alcuni punti la manutenzione è intervenuta chirurgicamente, liberando strade e marciapiedi dalle erbacce e potando laddove necessitava la zona, mentre se si fanno solo alcuni metri più avanti si va in un’altra realtà, talmente differente da sembrare quasi un quartiere diverso. Sicuramente di diverso c’è il trattamento, come accade per i residenti di via Teresa Labriola, zona adiacente al quartiere San Bartolomeo ma completamente dimenticata.
Come si evince dalle foto soprariportate, qui la manutenzione non solo non viene effettuata, a differenza del circondario, ma non passa mai. Alcuni residenti mi hanno contattato e ho potuto constatare con i miei occhi la situazione difficile in cui vertono: marciapiedi ricoperti d’erba che rendono impossibile il transito pedonale, dislivelli del manto stradale pericolosi che stanno lì da più di un anno, vere e proprie foreste che si innalzano sul corso del fiume, rendendo la zona indecorosa e pericolosa. C’è da dire che i residenti, tra le altre cose, pagano una somma annua al consorzio di bonifica che però pare solo incassare e non agire. Lancio l’ennesimo instancabile appello agli amministratori di questa Città affinché intervenga anche in queste zone, perché non debbano esistere cittadini di serie A e di serie B. Sarà mia premura domani recarmi all’ufficio Manutenzione del comune per farmi portavoce fattivo di tali problematiche.
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