Gli esami di maturità in Campania vedono all’incirca 79mila tra gli studenti coinvolti, di cui circa 40mila nella sola città di Napoli. Un esame orbato delle prove scritte ma maggiorato nella lunghezza del colloquio: quest’ultimo dura grosso modo un’ora.

Anita Abet, prima studentessa del liceo classico Sannazaro ad aver concluso la prova – esplicita le difficolta’ di studio, appredimento e confronto causate dalla pandemia. “I professori mi hanno messo a mio agio, sono stati molto tranquilli e l’esame è stato scorrevole”. Anita, così come tutti gli altri maturandi, ha sostenuto l’esame senza avere lì in aula con lei gli amici e i parenti a causa della norme anti covid.
All’ingresso delle scuole si misura la temperatura ed i maturandi una volta in aula si accomodano in un banco, adeguatamente distanziato dai docenti, che viene subito igienizzato prima dell’ingresso dello studente successivo. ”La diplomata accetta completamente l’utilizzo della mascherina.
All’uscita ad attenderla gli amici per festeggiarla ma anche per capire in anticipo cosa li attenda.
Clima di festa anche all’esterno dell’Istituto Mazzini. racconta Gaia Minieri – “sono stata dentro circa un’ora ma il tempo è volato. Ero agitata all’inizio e un po’ preoccupata perché tutti noi non ci sentiamo pronti quanto saremmo potuti esserlo se l’anno scolastico si fosse svolto regolarmente e non quasi interamente in Dad, ma per fortuna è finito”- Ad attenderla e a festeggiare con lei, mamma Amalia e papà Giuseppe. ”E’ stato un anno difficile anche per noi famiglie – raccontano – se l’anno si fosse svolto in modo tradizionale i ragazzi lo avrebbero goduto in modo diverso e più pieno, ma la Dad ha avuto anche i suoi vantaggi. I ragazzi sono stati disciplinati e lo hanno dimostrato anche andandosi a vaccinare non appena gli è stata data la possibilità”.
Da domani per chi ha già detto addio alle scuole superiori si pensa alle vacanze in vista dell’inizio dell’Università mentre chi sosterrà l’esame nei prossimi giorni deve attendere ancora un po’. Anche se le vacanze figureranno brevi per coloro che desiderano penetrare le prestigiose facolta’ con il numero chiuso.

L’anno intero e’ stato straniante sopratutto per i giovani delle medie e del liceo, esposti ad una limitazione della socialita’, della liberta’ di movimento che e’ recentemente sfociata in uscite serali e tardo pomeridiane di massa; ma fortunatamente sempre con il sorriso sulle labbra. Viceversa alcuni madri esprimono con gioia la fine di un calvario di restrizioni, che hanno causato instabilita’ umorale e pianti improvvisi, per i bambini delle elementari e dell’asilo; molti di questi casi hanno comportato l’impiego di psicologi e psichiatri infantili per essere dipanati.

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