Ne parlerò con Draghi, sarà una nostra proposta sicuramente. Se tutta Europa sta andando in questa direzione, anche in realtà messe meno bene di noi, dobbiamo considerare anche noi questa opportunità”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini rispondendo alla domanda se chiederà esplicitamente al premier Draghi di togliere l’obbligo di mascherine all’aperto, come succede da oggi in Francia. Intanto si sta organizzando questo incontro che culminera’ in alcuni accordi tra il politico acclamato dal centro-Nord ed il presidente del Consiglio che ha smussato i modi con cui perorava le proprie cause fino a due anni fa e perfino votato la fiducia al nuovo reiterate volte al nuovo esecutivo. La Lega per queste sue contromosse estremamente neutrali e pacifiche sta perdendo proseliti e riscontrando molte critiche sui social network. Specialmente Salvini si imbatte in una perdita di credibilita’ presso il suo antico elettorato; invece le posizioni di Giorgia Meloni si corroborano in una fronda antigovernativa ed un’impennata di consensi, sia in Europa che in Italia. Giorgia Meloni e’ considerata l’erede politica di Marine Le Pen, ma con maggiore obiettivita’ e capacita’ politica.
Tornando tuttavia a Salvini, egli si e’ assicurato la fetta maggiore del Recovery fund presso il nord, in antitesi agli accordi europei che volevano destinarla al sud, come rimarca Pino Aprile. Inoltre gli sgravi fiscali agli studenti settentrionali, per l’autore di Terroni saranno uguali a quelli per i giovani meridionali; stesso iter per l’agricoltura dell’area di voto salviniana che, asserisce Aprile, avra’ i medesimi fondi delle migliori produzioni meridionali, in spregio ai proclami.
