Diviene ormai fondamentale il disvelamento dell’arcano che soggiace sotto la finanza aggressiva e le politiche esecrate dal siddetto “complottismo”: tale arcano consiste nel dominio dell’automazione e per di piu’ dell’informatica al fine di sgravare l’uomo dalla fatica del lavoro di massa e del decisionismo politico. Il potere degli algoritmi nello stabilire le regole e l’ordine socio-politico ed economico si trasforma cosi’ in cio’ che alimenta il complottismo ma su cui sempre piu’ persone si interrogano. Perche’ le decisioni amministrative e legislative biasimate dai “complottisti” sono prese a monte, a parte, rispetto all’andamento delle cose. Il resto di buono o cattivo per la societa’, e’ attuato da meccanismi informatici e burocratici ordinati e fissi. Vuoi gli acquisti finanziari che causano lo spread oppure il pagamento dei trasportatori di cibo o degli operai di Amazon; ebbene tutto cio’ e’ automatico, svincolato dalle dinamiche umane dunque soggetto a svarioni di valutazione: ogni automatismo e’ vittima di imponderabilita’, pertanto sbaglia dinanzi ad eventi “diversi” da quanto predefinito.

Ecco allora che un operaio che non impacchetta per bene il pacco regalo per colpa di un’assenza prolungata di corrente, figura meno produttivo dunque da recidergli lo stipendio; oppure a causa del potere algoritmico americano il trasportatore di cibi ordinati se impiega piu’ tempo nel consegnare la pietanza a causa del foramento di uno pneumatico risulta’ sfaticato, per cui magari il suo contratto non va rinnovato. Se infine si diffonde la notizia che in Italia il governo cade per uno screzio politico di un ministro, i suoi titoli pubblici saranno venduti di repento per impennare lo spread ed il panico fra la popolazione. Da qui diviene palese quanto lo strapotere degli automatismi vada ridimensionato mediante la decisione finale di manager in carne ed ossa capaci di sceverare i risultati dagli imprevisti ed adottare una linea piu’ umana nell’attribuzione dei meriti e demeriti individuali. Per far cio’ disinnescare la dad e strutturare scuola ed universita’ in modo da favorire la capacita’ analitica, lo spirito critico, l’organicita’ della conoscenza come avviene nell’osteggiato liceo classico.

Con la consapevolezza che lo spirito critico e la capacita’ di analisi dell’uomo mai verranno superate da quelle degli automi, sarebbe opportuno impedire di far prendere a pochi delle decisioni legislative e politiche da applicare a tutti con l’ausilio incondizionato di robot e computer…

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