DE LAURENTIS DEVE DIMETTERSI: GARCIA LO HA SCELTO E DISTRUTTO LUI. IL PROSSIMO SARA’ l’11° ALLENATORE IN 20 ANNI. CHI VIENE DEVE FARE TERZO POSTO E QUARTI CHAMPIONS. TUDOR? MAZZARRI? OGNUNO HA CIO’ CHE SI MERITA…
Di Paolo Paoletti
De Laurentis si eclissi! Continui ad essere padrone, non entri mai più nella gestione del Napoli, sopratutto tecnica.
Non ne è capace.
E la sua incompetenza, anzi arroganza, ha portato all’ennesimo esonero di Garcia.
Tudor, Mazzarri, chicchessia… sarà l’11esimo allenatore in vent’anni, media allucinante che ribadisce la caccia al capro espiatorio per mascherare lacune di visione e strategia, nell’unica idea imperante: un uomo solo al comando.
Gli errori di ADL, infatti, arrivano da lontano. La rottura del rapporto con Spalletti qualche mese fa, all’indomani dell’incredibile scudetto, è stata solo l’ultima delle bravate del cine-presidente caduto ancora una volta nel ridicolo se all’indomani delle dimissioni di Mancini accusò Gravina e la Figc di non sapere tenere i rapporti con collaboratori e dipendenti. Per poi perdere Spalletti e Giuntoli… per la solita incompatibilità di carattere.
Undici allenatori in 20 anni sono la vera, irrimediabile sconfitta, dell’egocentrismo assoluto che regna nel Napoli, alla mercè degli umori più che instabili di un personaggio fuori dal Sistema, dopo vent’anni ancora senza voce in capitolo (vedi ultimi diritti tv) che si crede furbo nella sua solitudine d’oro, nel vero senso del termine, ottenuta grazie ai napoletani che lo hanno fatto ricco e famoso.
DE LAURENTIS DEVE DIMETTERSI: GARCIA LO HA SCELTO E DISTRUTTO LUI. IL PROSSIMO SARA’ l’11° ALLENATORE IN 20 ANNI. CHI VIENE DEVE FARE TERZO POSTO E QUARTI CHAMPIONS. TUDOR? MAZZARRI? OGNUNO HA CIO’ CHE SI MERITA…
Garcia viene cacciato al quarto posto in classifica, ad un passo dagli ottavi di Champions. Ovviamente poco per la squadra campione in carica. Poco sopratutto per il non-gioco espresso, la guerra di spogliatoio, ripetutamente esplosa nei vaffa a scena aperta di Kvara, Politano, Osimhen, gli annunci-trabocchetto di bis scudetto ed almeno quarti in Europa, reiterati da De Laurentis.
Garcia, invece, si era nascosto dietro un quarto posto, valutando così il suo Napoli, privo di Kim e Lozano (mal sostituiti), con tante beghe contrattuali ancor oggi irrisolte (Osimhen, Zielinski, Kvara…), le grandi aspettative di un ambiente pompato ed irrazionale.
A Rudy è stato rinfacciato di volare basso, ma le prestazioni al di la dei risultati, dicono che l’addio di Lucio era irreparabile.
Chi verrà adesso ha l’imperativo del terzo posto e un cammino spedito in Champions.
De Laurentis dopo aver folleggiato che il Napoli poteva allenarlo chiunque e azzerato la funzione di un DS, ha distrutto Garcia, sputtanandolo con i giocatori e la piazza.
Nessuno avrebbe potuto tenere in pugno questa situazione, dilaniata dagli interessi contrapposti di squadra e società.
In campo vanno i giocatori: perchè dopo aver vinto uno Scudetto, avrebbero dovuto accettare i tagli di stipendio imposti da chi dei soldi fa l’unica ragione di vita?
Tudor, per adesso, ha fatto meglio da calciatore che da allenatore . In Italia ha salvato 2 volte l’Udinese e azzeccato una buona stagione a Verona. Mai confermato però. Neanche a Marsiglia dopo un terzo posto. Perchè?
E’ giustamente intransigente con i calciatori, non accetta intrusioni dai presidenti, rifiuta scelte di mercato non concordate. Identikit perfetto per stare lontano da De Laurentis.
Difatti ADL è tornato perfino da Mazzarri. Vada come vada, spero solo che Fabio Cannavaro non cada nella trappola della Grande Occasione. Questo Napoli non lo è! Con un altro padrone, Fabio napoletano da Pallone d’Oro, potrà sedersi sulla panchina azzurra, cominciando un suo progetto tecnico. Non ora. Sarebbe fallimento annunciato. Ed io, che l’ho visto crescere, gli voglio molto bene e non gli auguro tale ritorno in Patria.
Quindi, si apre adesso, la Grande Attesa, per un futuro già scritto. Mesi di purgatorio, caccia spasmodica ai soldi della nuova Champions, con poche chances di accedere invece a quelli del Mondiale per Club. Le uniche cose che interessano ADL.
Bene… Gentile Aurelio visto che i soldi per te sono l’unica cosa che conta, come mai non ti arrendi all’evidenza che per averli devi lasciar fare calcio a chi lo sa fare?
