Il candidato sindaco di Roma nonchè passato ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda, si scaglia su Twitter contro una presunta inettitudine dell’amministrazione capitolina della gestiome dei rifiuti. In tal modo su Twitter il politico, a sua volta accusato dai romani comuni intervistati tre settimane fab da Adfnews.it, di avere come sponsor i migliori finanzieri ed imprenditori dei Parioli, esorta il governo a commissariare la capitale d’Italia sul ramo rifiuti.
La guerra d’informazione sulla politica cittadina della “Città eterna” ormai è all’acme, con il sindaco Raggi che invece sbandiera pubblicamente i risultati mirabili ottenuti sul settore della gestione del ciclo dell’immondizia senza l’ausilio dei termovalorizzatori: dall’ultima visita a Roma centro e Roma semicentro di adfnews.it non sono stati scorti rifiuti per strada o sporcizia debordante dai cassonetti. Anche nelle zone limitrofe al centro non sono state adocchiate peculiari situazioni problematiche. Tuttavia bisogna pur ammettere che il nitore di Roma non è perfetto come ci si aspetterebbe, seppure le grandi capitali come anche Parigi o Napoli fronteggiano, specialmente d’estate, l’annosa questione dei rifiuti non raccolti per tempo e che di conseguenza emanano flegore ed i cassonetti sono sempre al colmo della capienza. Parigi dalle dichiarazioni di una turista che ci è stata non molti anni fa, Concetta Ginosa, e per svariate volte in estate, giace anche in centro in una situazione di sporcizia e degrado ben superiore alla stragrande maggioranza delle città italiane. Ad ogni modo quel che è certo è che in Italia non sia stato ancora costituito, un ciclo di smaltimento virtuoso ed ecologico, dell’immondizia; per cui si temporeggi ancora con la raccolta differenziata, i termovalorizzatori e l’espatrio della spazzatura. Infine il commissariamento governativo, nell’ambito dei rifiuti, si è dimostrato fallimentare a Napoli, in Calabria, senza dipanare la questione del ciclo di smaltimento, della spazzatura per strada dei termovalorizzatori e delle famigerate ecoballe.
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