Di Claudio Messora e Francesco Paolo Tondo
Segnatevi il mese, segnatevi l’anno, perché sta per compiersi una tappa fondamentale della storia. Una di quelle cose che si ricorderanno a lungo.
Mi rivolgo a te, te che ritieni la libertà di parola ormai un ricordo lontano, te che sembri rassegnato alla persecuzione delle idee, te che hai visto il pensiero unico crescere a dismisura negli ultimi anni senza trovare un argine nella legge né in chi dovrebbe tutelarla.
Tutto questo è stato possibile grazie ai media corrotti, la cui proprietà è nelle mani concentrate di pochi soggetti, mentre governi e istituzioni stanno a guardare e sembrano impotenti, ma spesso sono complici.
Internet non è più la soluzione. Se la sono ripresa. Dapprima in maniera occulta, agendo nell’ombra. Poi con una direttiva europea, il Digital Service Act, che istituisce formalmente la libertà, anzi il dovere di censura, per i social network.
L’unica cosa che non sono ancora riusciti a cambiare è la Costituzione. All’articolo 21 sancisce la libertà di pensiero e di opinione e tutela la stampa. La legge non può nulla contro i social network, ma protegge ancora i media tradizionali: i giornali e le televisioni.
Avere una televisione è oggi la nuova frontiera della rivoluzione. Presto sarà l’ultimo fortilizio all’interno del quale nessuno potrà impedire al popolo di esprimersi liberamente, a meno di non cambiare anche la Costituzione e la legge. Noi l’abbiamo costruita. Si chiama Byoblu ed è interamente sostenuta dai cittadini. Trasmette sul digitale terrestre (262), su Sky (816) e su Tivùsat (462).
Byoblu si chiama “la tv dei cittadini” perché è finanziata dai cittadini ed è rivolta ai cittadini, nel loro esclusivo interesse. Ma oggi inizia il processo che la porterà ad essere davvero di proprietà dei cittadini, in tutto e per tutto.
Ci pensate? Una grande televisione popolare che non ha vertici imposti dalla politica o dai consessi ultramiliardari, ma è gestita da un’assemblea di pari scelti direttamente dal popolo!
Non è un sogno. Sta per accadere. Ottobre 2024: questa è la data che verrà ricordata! La data in cui vedrà la luce…
L’Associazione dei Cittadini Uniti per la Libertà di Pensiero e il Pluralismo dei Media entrerà a far parte della governance della tv nazionale dei cittadini, Byoblu, con assemblee nazionali nelle quali tutti potranno votare la linea editoriale, il palinsesto e gli investimenti. Ma non è questa la notizia più clamorosa.
L’Associazione possiederà una rete di televisioni regionali ove i soci potranno esprimersi liberamente, in una vetrina di discussione libera e partecipata, per costruire il nuovo spazio del dibattito pubblico libero e plurale, che andrà in onda senza restrizioni in tutte le case.
Questa sarà la nostra risposta alla deriva verso il pensiero unico e la società della censura. Noi saremo il nuovo Rinascimento!
Esserci fin da subito è importante, perché verranno prese decisioni destinate ad avere ripercussioni a lungo termine e il tuo fondamentale contributo è necessario.
Nel mese di ottobre verrà pubblicato lo statuto e inizierà il tesseramento, per arrivare al primo grande evento nazionale, un’assemblea pubblica che si terrà entro l’anno dove ci confronteremo sulle azioni che inaugureranno l’attività dell’Associazione e sulla gestione della prima tv regionale, di cui tutti potranno essere protagonisti.
E adesso la buona notizia: l’Associazione non richiederà quote di ingresso. Sarà gratuita e riservata unicamente agli abbonati attivi di Byoblu, la tv dei cittadini, che ogni mese già sostengono la loro televisione nazionale. Assicuratevi dunque di avere un qualsiasi abbonamento attivo (chi non lo avesse può farlo qui: https://www.byoblu.com/account-personale/livelli/).
Se siete abbonati attivi di Byoblu, per diventare membri dell’Associazione fin da subito vi basterà segnalare il vostro interesse scrivendo ad associazione@byoblu.com dall’indirizzo email che avete usato per fare l’abbonamento, o dando i vostri riferimenti anagrafici. Verrete richiamati nel mese di ottobre per la formalizzazione dell’iscrizione.
L’Italia sarà il seme da cui nascerà la controrivoluzione della libertà di pensiero, e sarà il primo paese al mondo ad avere una rete di televisioni regionali dove i cittadini possono confrontarsi liberamente sui temi di interesse nazionale, realizzando il primo dibattito pubblico davvero libero dai tempi dell’Agorà di Atene.
Non vediamo l’ora di iniziare, tutti insieme. Ogni tanto, nella storia, accade qualcosa che getta una luce di speranza sul futuro. E sta accadendo adesso..
Con lo stesso entusiasmo che si può leggere negli occhi di un bambino,
Claudio Messora “Fai o verifica il tuo abbonamento”.
L’Italia si contrassegna come neofortilizio mondiale alla liberta’ di pensiero per mezzo di progetti editoriali, televisivi, informatici assolutamente decentralizzati e disallineati, tra cui spiccano Byoblu che di recente ha chiuso la propria emittente radiofonica ma continua a sciorinare importanti proseliti sul fronte televisivo tradizionale e virtuale; Numero6.org piattaforma video di smaccata controinformazione sui piu’ variegati temi occulti e con vendita di corsi relativi investimenti, vita autosufficiente sul piano energetico, criptovalute; Sfero social network e paradigma commerciale con l’introduzione di una moneta alternativa fra soli soci.
Nel panorama italiano spiccano queste suddette principali realta’ seguite da una dovizia di tante e piu’ piccole associazioni civiche assiepate specialmente su Telegram, ma non si puo’ esimersi dal rapportare gli attacchi clandestini anche sul fronte della controinformazione, in cui Claudio Messora e’ stato accusato di finto dissenso binariamente a Francesco Toscano icona di Visione tv, a causa di trascorsi legami fugaci con i 5 Stelle per l’editore di Byoblu, e con Gioele Magaldi gran Maestro della setta massonica Grande Oriente d’Italia, per l’editore della seguita Visione tv. A tali insinuazioni i diretti interessati hanno replicato che: Youtube ha cancellato il celeberrimo canale Byoblu con oltre mezzo milione di iscritti e Wikipedia cancella puntualmente le note descrittive e di merito di tutto l’universo Byobly da Messora. Che il sodalizio tra Messora e Grillo si e’ dipanato prima dell’avvento di Conte ed a causa dello svuotamento ontologico del partito che ha dato i natali a Di Maio.
In relazione all’ex giornalista di Byoblu ma fondatore di Visione tv e della compagine politica “Italia sovrana e popolare”, ha chiarito il suo rapporto con l’ex capo della massoneria italiana spiegando che si sono trovati unicamente per breve tempo, a condividere la presenza di un’associazione; ma che la collaborazione si e’ divaricata a causa del fatto che Toscano professa apertamente la fede cattolica; la quale mal si concilia con la mentalita’ massonica.