Europarlamentare denuncia Parlamento Italiano a Strasburgo: Papa e Leader Cgl contestati su proprietà privata

L’Europarlamentare Francesca Donato ha denunciato alla Corte dell’Uomo di Strasburgo i metodi coercitivi con cui in Italia si sta promanando il pariglia vaccini-green pass. Alla luce delle dichiarazioni video che impazzano su Telegram con cui una madre querule riportava sadismo, gambizzazioni ed offese nell’ambito di Trieste, da parte di forze dell’ordine contro anziani donne e giovani, l’Europa dibatte sulla situazione definita dittatoriale che attanaglia l’Italia.

Al di la’ dello sgombero avvenuto dei portuali a Trieste ormai non e’ possibile entrare da nessuna parte in Italia, senza Green Pass. Francesca di Donato demonizza l’Italia quale unico stato a non denunciare le violenze in atto relative l’obbligo vaccinale, le discriminazioni contro i non vaccinali e l’opera di fenditura dei lavoratori, cittadini, studenti che non si sono sottoposti a iniezione.

Intanto Euronews riporta che in Gran Bretagna si e’ insediato il riconoscimento facciale dei bambini nelle scuole, che scevererebbe chi paga da chi non paga il pranzo.Piovono ancora critiche ed acredine in rete, nei confronti del pontefice e del leader Cgl, il primo reo di aver caldeggiato per un vaccino che sembrerebbe arrecare potenzialmente, danni irreparabili o morte per varie persone, e senza indennizzo statale sesquipedale. Il Landini invece, capo della Cgl, e’ accusato di compartecipare alla edificazione della finesra di Everton sulla mancata inconfiscalita’ della proprieta’ privata. Infatti in un video dell’ultimo raduno di Torino Landini esecrando il femminicidio e la mancanza di parita’ fra sessi, ha parlato di nuovo traguardo mentale in cui gli uomini debbono disabituarsi alla proprieta’ privata; nella filigrana dell’arringa il capo Cgl alludeva alla proprieta’ della donna ma in realta’ Landini e’ stato accostato al papa che gia’ alludeva alla messa in discussione di proprieta’ privata per certi casi.

Sono innumerevoli o canali privati On line che fanno eco alle invettive del cardinale Vigano’ rimarcando la messa in discussione della proprieta’ privata con Agenda 2030 dell’Onu e id 2020 che enfatizzano il Green Pass corredato con carte di credito, chip sottocutanei ed informazioni personali digitali.

Particolare risalto nelle informazioni circolanti su apparati informatici e chat pubbliche, e’ dato dal motto on line di Agenda 2030 basata sul non possedere nulla, far sapere tutto di se’ e non lavorare, pur continuando ad essere felici.

Foto Copyright ImagoEconomica srl

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