Draghi rientra da Washington e riunisce il Consiglio dei Ministri, lo fa dopo aver incontrato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la speaker della Camera Nancy Pelosi e la Segretaria al Tesoro Janet Yellen.
Su proposta di Draghi, Il Consiglio dei ministri, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza per la guerra in Ucraina relativa agli aiuti. La proroga garantisce le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea, sul territorio dell’Ucraina e dei Paesi limitrofi interessati dall’emergenza. Draghi parla di pace e lo fa in un modo contraddittorio, inviando armi. Indubbiamente non è il modo migliore un vecchi detto recita chi semina vento raccoglie tempesta.
