Statua di Maradona in lacrime: proprietario nega ubicazione

La notizia risale al 2021 e la riporta spazio Napoli verità o bugia noi ci limitiamo a raccontarla.


Statua Di Maradona in lacrime, ma il proprietario nega La Sua ubicazione.
ANCHE LA STATUETTA DI DIEGO PIANGE SANGUE. Il fenomeno si sarebbe verificato nelle ultime settimane, con la comparsa di alcune macchie, diventate successivamente più evidenti. Il proprietario non intende rivelare l’ubicazione della “reliquia” per evitare fenomeni analoghi a quelli di Trevigiano e Civitavecchia. Non vogliamo pellegrinaggi di tifosi, soprattutto di quelli che sostengono il Napoli a corrente alternata, si affretta a dichiarare. Inoltre, ha rivelato che la statuetta gli sarebbe apparsa in sogno, lamentandosi del comportamento dei tifosi violenti e degli arbitri come Kovacs. La diocesi della città, nel mettere in guardia i tifosi credenti rispetto a questi fenomeni, ha annunciato l’avvio di un’inchiesta. In tutto cio’ si respira un’aria di frammentazione, acredine verso Napoli da parte di pieve di tifoserie extracittadine e da Napoli verso tifosi e centri urbani allocati presso il centro ed il Nord, in relazione al campionato, alla imminente partita di Champion’s League ed a questioni parapolitiche. Infatti il primato partenopeo del campionato accende velleita’ separatiste da parte di molti napoletani ed orgoglio neoborbonico permeato da reclami verso nuovi primati come quello di assurgere nuovamente al ruolo di effettiva capitale come un tempo fu, Napoli. Ancora le recriminazioni politiche che non ineriscono piu’ il calcio sono state espresse ai microfoni della BBC, da Francesco Carignani, giovane politico e responsabile alla gestione culturale di Napoli, originario della Napoli elitaria, con un passato presso il famigerato liceo Umberto, il classico che ha avuto tra gli alunni l’ex presidente della Repubblica Napolitano, l’ex presidente di Confindustria Antonio d’Amato, proprietario di Seda, la quale e’ la maggiore multinazionale europea nel settore della plastica da imballaggi. Ebbene Carignani spiegava al pubblico inglese quanto per i napoletani vincere nuovamente il campionato di calcio rappresenta una sorta di redenzione sociale e professionale, per cui il calcio diventa deissi di altro; specialmente amarezza per l’emigrazione professionale forzata, i disservizi che caratterizzano il capoluogo campano rispetto alle altre citta’ del nord e dell’Europa che conta, fino al riscatto dal razzismo territoriale che sfrisa a livello globale, la probita’ dei cittadini sovente correlati alla Camorra. Ancora il calcio e le vittorie del Napoli, inorgogliscono una terra indigente, gremita di ignoranza ed oberata da disoccupazione, ma altresi’ permeata di tradizioni, religiosita’, tolleranza, e di una propria indissolubile cultura identitaria.

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Da qui la idolatria, la mitizzazione permanente, di un’intera comunita’ verso Maradona, che travalica il calcio per aver dal principio compreso e sposato la causa, i sentimenti e la mera cultura napoletani, quando era il calciatore, all’acme del prestigio e delle capacita’. Traghettando, unico nella storia, la capitale dei Borbone verso la vittoria degli scudetti nazionali e della coppa Uefa continentale. Cio’ ad onta degli affinii episodi arbitrali non imparziali che hanno caratterizzato la sconfitta in Champion’s League contro il Milan oppure le ultime stagioni di Serie A con il Napoli battuto nel finale di stagione, per pochi dettagli anche incriminati, sempre a favore dei soliti noti. Maradona che piange alla stessa stregua di una statua sacra della Madonna, desta sgomento ma anche sconforto tra i fedeli ed acredine tra agnostici, atei, satanisti o miscredenti. Ecco la cagione che ha visto il silenzio sull’ubicazione della statuina, in un’opera di sacralizzazione costante ed unanime oltre Napoli ormai, del Pibe de or. Maradona che ha scalzato un santo, San Paolo, nell’onore tributogli da Napoli, allorche’ l’imponente stadio cittadino fino a poco tempo fa “San Paolo”, si chiama ormai Diego Armando Maradona. Maradona assurto a questo punto quasi a livello di santita’, in cui il silenzio sulla lacrimazione della statuina, intende scongiurare opere di vandalismo satanico, mistificazione, problematiche curiali e diffamazione. Ad ogni modo Maradona ha sdoganato il calcio, come affermano scrittori quali Francesco Amodeo, che ha redatto quanto Maradona sia stato l’unico, tra i migliori calciatori al mondo, ad esecrare l’imperialismo ed il neoliberismo americani, promuovendo la causa di Cuba, al punto da essere stato vittima di trame carsiche ai limiti della legalita’, ad averlo espulso da un mondiale per consumo di cocaina, in un periodo in cui molteplici calciatori e sportivi ne abusassero ne’ trapelavano analisi sangunee inconfutabili. Ma Maradona si e’ dimostrato unico anche nell’aborrire le offerte economiche sesquipedali di squadre italiane del nord ed estere, per un senso di radicamento ed amore per Napoli. Dunque il mito che ha travalicato il calcio, le epoche, il denaro, per approdare ormai addirittura alla religione, desta ancora scalpore.

Intanto le invettive e le provocazioni verso i napoletani ed il Napoli in questa fase del campionato, continuano ad abbracciare i social, binariamente alla scarsa importanza e lode che vi si attribuisce a livello mediatico. Con un senso di distanza e ritrosia, a considerare il Napoli, come orgoglio italiano a livello calcistico. Il che e’ percepito dai tifosi e dai napoletani, come segno di mancata inclusione nazionale, corroborando identita’ cittadina, orgoglio e fede calcistica, a detrimento di sentimenti effettivi, relativi l’ unita’ nazionale.

Vocabolario

*Detrimento: svantaggio.

*Corroborando’ rafforzando.

*Binariamente: allo stesso tempo.

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