Non bisogna abbassare la guardia il mercato della cocaina in Italia ed in Europa è più competitivo e più violento. A metterlo nero su bianco è il report Europol del 7 settembre 2021.
Il testo
Più violento, diversificato e competitivo: queste sono le caratteristiche principali del traffico di cocaina in Europa. Il nuovo Cocaine Insights Report , lanciato oggi da Europol e UNODC, delinea le nuove dinamiche del mercato della cocaina, che rappresenta una chiara minaccia alla sicurezza europea e globale. Il rapporto è stato lanciato come parte del programma di lavoro di CRIMJUST – Rafforzare la cooperazione giudiziaria penale lungo le rotte del traffico di droga nell’ambito del Programma globale sui flussi illeciti dell’Unione europea.
La frammentazione del panorama criminale nei paesi di origine ha creato nuove opportunità per le reti criminali europee di ricevere una fornitura diretta di cocaina, tagliando gli intermediari. Questa nuova competizione nel mercato ha portato a un aumento dell’offerta di cocaina e di conseguenza a una maggiore violenza, una tendenza sviluppata nel Serious and Organised Crime Threat Assessment 2021 di Europol . I monopoli precedentemente dominanti nella fornitura all’ingrosso di cocaina ai mercati europei sono stati sfidati da nuove reti di traffico. Le reti criminali dei Balcani occidentali, ad esempio, hanno stabilito contatti diretti con i produttori e si sono assicurati un posto di rilievo nella fornitura all’ingrosso di cocaina.
Il rapporto sottolinea l’importanza dell’intervento alla fonte in quanto questo mercato è molto guidato dalla filiera. Il rafforzamento della cooperazione e l’ulteriore aumento dello scambio di informazioni tra le autorità di contrasto miglioreranno l’efficacia delle indagini e l’individuazione delle spedizioni. Il rapporto sottolinea l’importanza delle indagini antiriciclaggio per risalire ai profitti illeciti e della confisca degli assist legati ad attività criminali. Queste indagini finanziarie sono al centro della lotta al traffico di cocaina, garantendo che le attività criminali non paghino.
Julia Viedma, capo del dipartimento del Centro operativo e di analisi di Europol, ha dichiarato: “Il traffico di cocaina è una delle principali preoccupazioni per la sicurezza che stiamo affrontando nell’UE in questo momento. Quasi il 40% dei gruppi criminali attivi in Europa è coinvolto nel traffico di droga e il traffico di cocaina genera profitti criminali multimiliardari. Comprendere meglio le sfide che affrontiamo ci aiuterà a contrastare in modo più efficace la minaccia violenta che le reti del traffico di cocaina rappresentano per le nostre comunità».
Chloé Carpentier, capo della sezione di ricerca sulla droga presso l’UNODC, ha evidenziato come “le attuali dinamiche di diversificazione e proliferazione dei canali di fornitura di cocaina, degli attori e delle modalità criminali potrebbero continuare, se non controllate”.