Walt Disney fa causa a DeSantis per “ritorsione” pro Gay”mentre Durkam sconvolge

L’altro Mercoledì Walt Disney ha citato in giudizio il governatore della Florida Ron DeSantis ed altri funzionari, sostenendo che la “ritorsione” dello stato per la sua posizione sulla legge “Don’t Say Gay” violava i suoi diritti costituzionali. Fino ad ora la società di media statunitense si è trattenuta dall’intraprendere un’azione legale contro la Florida nel corso di un’aspra lotta durata un anno con DeSantis, che ha dichiarato guerra a “Woke Disney”.

https://instagram.com/ornella_castaldi?igshid ZDdkNTZiNTM=

Ron de Sanctis sta sprofondando in alcune difficoltà che hanno visto i propri candidati perdere dinanzi a quelli sostenuti dalla celeberrima nemesi Trump. Etichettato spregiativamente “Rino” proprio dall’ex presidente americano, Ron de Sanctis continua ad avere il sostegno dei repubblicani classici e potenti capeggiati da Bush e dalla plutocrazia sionista, ma l’epiteto di “Rino” per de Sanctis, figura trasformarsi in un marchio permanente, a causa delle sue posizioni smussate rispetto alle odierne narrative sugli obblighi vaccinali, il sostegno indefesso all’Ucraina, la crisi energetica, le politiche Lgbtq, l’emergenza climatica. Così il candidato repubblicano Donald Trump allude a de Sanctis come appendice della sinistra nonchè finto repubblicano e patriota tutto da dimostrare.

Donald Trump non si esime dal continuare ad inasprire gli animi dell’elettorato citando la frode elettorale, quella climatica ed il piano surrettizio di Biden per depauperare gli Usa; il che gli sta concentrando una preminenza politica che divarica i repubblicani, emarginando de Sanctis dalle prossime presidenziali. Il tutto vede la focalizzazione di Trump ed epigoni, sulla corruzione di Biden, del figlio e di variegati altri membri della famiglia, coadiuvata dalla fuoriuscita del rapporto Durkam: tale procuratore speciale ha pubblicato il suo rapporto di 300 pagine in cui ha dimostrato i livelli di corruzione che tangono il tradimento, in cui sono implicati il Dipartimento di Giustizia, l’Fbi, la Casa Bianca, fette ingenti del Partito democratico, Obama ed Hillary Clinton, le macroaziende della Sylicon Valley ed i maggiori media americani: ciò per aver inventato le accuse di collusione russa contro Trump, che hanno causato un duplice impeachment imperniato su prove fasulle. Ancora per aver eluso le indagini e le condanne a carico di Obama per aver illecitamente spiato la campagna elettorale del magnate newyorchese, per aver glissato le condanne verso la Clinton sul finanziamento un di un dossier fallace contro Trump finanziato dai contribuenti; per aver manomesso il computer di Hunter Biden in cui si slatentizzavano prove di sue attività criminogene presso l’Ucraina e la Cina, principalmente.

https://instagram.com/ornella_castaldi?igshid ZDdkNTZiNTM=

Trump ha chiesto un risarcimento al New York Times per diffamazione nei suoi confronti e fake news che si aggira intorno al mezzo miliardo, esortando Pulitzer a ritirare il premio come giornalisti investigativi ai redattori del New York Times che hanno promosso la sua subordinazione a Putin ed il finanziamento russo alla sua corsa elettorale. Durkam ha dimostrato la collusione di Big Tech con Twitter afferente la passata gestione, principalmente, nell’oscurare i contenuti conservatori e ridimensionare fino ad estromettere, il profilo di Trump. Imperversano tempi durissimi per l’intero apparato ctonio di potere americano, in questa fase in cui il procuratore speciale Durham, ha reso pubbliche le camarille dello stato profondo Usa.

VOCABOLARIO

*Camarille: imbrogli.

*Ctonio: sotterraneo.

*Imperversano: infuriano.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail