Vigano’ cita in giudizio lo Ior ed accusa Parolin

L’ex Nunzio apostolico per gli Stati Uniti Monsignor Carlo Maria Vigano’, cardinale fervente e pasionario verso il Cattolicesimo antecedente al Concilio Vaticano II, gia’ scomunicato da papa Francesco ed a capo della fronda internazionale al Cattolicesimo progressista del Vaticano, ha denunciato lo Ior-banca vaticana-per appropriazione indebita di ingenti somme di denaro predisposte verso opere di bene ed adoperate per altri evidenti scopi, sotto la gestione del cardinale Parolin che si vocifera fosse il “braccio destro” del papa argentino, accusato da Vigano’ di far parte della Massoneria, essere sponsorizzato dalle gerarchie sioniste e dalla Massoneria vaticana.

Monsignor Vigano’ ha affermato che la chiesa e’ dilaniata da una guerra clandestina che vede la fazione progressista, mondana, subalterna al Nuovo Ordine Mondiale, alla Massoneria ed al deep state trasversale che unisce l’America con il resto del mondo sviluppato, vincere da mezzo secolo tradendo i valori e gli insegnamenti prettamente cristici. Monsignor Vigano’ ha precisato che la chiesa cattolica sta cedendo al conformismo ed alla mondanita’, oltre che al Progressismo ed ai disvalori, in un processo di autolimitazione che i nemici di Dio vorrebbero sfociasse in demolizione della Chiesa cattolica. Soltanto che tale agone satanico endogeno a San Pietro, non primo ne’ ultimo nella bimillenaria storia cattolica, non culminera’ in una vittoria di Lucifero che al momento comanda anche Roma: siccome la Chiesa cattolica e’ erta da Cristo re, uomo e Dio ed egli ha nelle Scritture dichiarato “Non prevalebunt”, ossia che i demoni che cercano di smantellare dal principio dei tempi la sua chiesa, quella cattolica, non prevarranno. Ergo si deduce il carattere divino della chiesa di Roma e del suo fondatore che e’ Gesu’ Cristo. Di battaglie endogene alla Chiesa ci saranno sempre e sempre ci sono state, rimarca Vigano’, in quanto Satana e la sua schiera di demoni da sempre invidiano, aborriscono ed attaccano invano Dio con la sua chiesa ed i suoi adepti. Ma sebbene vincano attualmente e lo abbiamo fatto in passato per mezzo delle storiche scissioni che hanno dato luogo al Calvinismo, al Protestantesimo, fino al Comunismo ed al Satanismo, i demoni ed i nemici della chiesa non prevarranno alla fine e le loro vittorie sono circostanziate nel tempo.

Vigano’ ha biasimato la gestione ecclesiale dell’ultimo pontefice gesuita, evidenziando la sua appartenenza satanica visto che  sposava le tesi iper vacciniste del World economic Forum spacciando il siero sperimentale certe volte letale, come atto di amore; equiparando la Divina chiesa cattolica alle false religioni dell’Islam, del Paganesimo come la Pacha Mama, ai riti politeisti dell’Induismo, al buddismo ed alle religioni africane incentrate sulla terra quale madre divina. Ovvero degradando la chiesa a carattere materiale come gli altri, papa Bergoglio ha palesato la sua non cristianita’ mettendo discretamente in dubbio il concetto di proprieta’ privata, suffragando la panzana dell’ambientalismo e del riscaldamento climatico ed esimendosi dal focalizzare i trattamenti antiumani che subiscono i cristiani sotto la giurisdizione sionista oppure comunista della Cina. Senza eludere la situazione dei cattolici nelle dittature mediorientali ed africane, oppure a Cuba. Insomma Vigano’ incalzava la falsa chiesa post conciliare che vuole piacere alla societa’ annacquando la divinita’ del suo fautore Gesu’ Cristo, uomo-Dio morto e risorto che ha spianato la strada evolutiva verso il Regno di Dio, con l’immortalita’ e la gioia infinita dei retti. Il prelato italiano acclamato in Russia ed America, ha asserito che Bergoglio era anticristiano in quanto dava adito all’immigrazionismo parossistico spacciandolo per proba accoglienza, rinnegava la divinita’ acquisita della madre di Dio, trattava la chiesa come ente di sua proprieta’ perfino nella punizione dei dissenzienti come fatto nello scomunicare proprio Vigano’. Invece l’arcivescovo sostiene che la Chiesa e’ sposa di Dio e bisogna amministrarla senza mai deviare dalle proprie disposizioni e dalla sua parola. Siccome il potere temporale del vescovo di Roma e del Vaticano, derivano esclusivamente da Dio e validi solo se si opera in completa osservanza dei suoi precetti e della sua parola. Altrimenti, come nel caso del Concilio Vaticano II e del papa argentino, tutte le leggi e le opere vaticane, si invalidano e con il tempo verranno abrogate come sempre e’ successo. Secondo Vigano’ e’ stato un errore marchiano per il papato post conciliare sminuire e financo velatamente rinnegare, il carattere divino ed umano di Gesu’ Cristo e della sua Chiesa, in favore del Giudaismo e dell’Islam, cosi’ come glissare legalmente sull’accusa effettiva di deicidio che attiene ai giudei. Per Monsignor Vigano’ una chiesa che si dice uguale all’Islam oppure un papa che dinanzi ai matrimoni tra omosessuali dice:”Chi sono io per giudicare”, tradisce il suo ruolo divino ponendo la Chiesa, Dio che e’ Cristo ed il suo vicario terrestre che e’ il pontefice, sul medesimo piano del mondo e degli uomini. Il che non e’ siccome sia Gesu’ Cristo che la sua chiesa, sono entita’ divine e materiali. La seconda agisce in conformita’ col primo. Dio ha parlato tramite i profeti e la Sacre Scritture, esprimendosi su tutto, in modo non cangiante. Di conseguenza bisogna attenersi pedissequamente a cio’ che gia’ disse Cristo re e Dio, per essere fedeli a lui ed ineccepibili. Da qui si evince il problema del soglio vaticano con Bergoglio e sopratutto in seguito al Concilio del 1963. Papa Francesco che ha licenziato le guardie svizzere non inoculate, che ha coperto crimini finanziari, pedofili conclamati ed ha aperto le porte alla Massoneria, nominando una dovizia di cardinali progressisti nell’ultimo anno per snaturare l’andatura divina del Vaticano, e’ risultato connivente ed alleato con il principe di questo mondo, maggiore nemesi ecclesiale. Ed il cardinale Parolin sapeva tutto e non ha fatto nulla, dalla finanza alla pedofilia passando per le istanze progressiste, secondo Vigano’ ha tradito Dio. E come gli altri non prevarra’ indefinitamente. Cosi’ Vigano’ esorta preghiera e comunione, verso e tra i cardinali fedeli alla tradizione ed alla immutabile parola di Dio, che e’ incarnato in Cristo re morto e risorto; e parla ed agisce tramite lo Spirito Santo. Vigano’ auspica che tutti indossino l’armatura di Dio attraverso sacramenti, preghiera, messe e frequentazione dei fedeli, per rintuzzare il nemico comune e vincere tosto, solo per intercessione di Dio, padre e trinita’ di e con Gesu’ e lo Spirito Santo. Giacche’ la vittoria di Dio e’ certa.

Vigano’ si dichiara colpevole di non aver subito intuito il golpe interno alla Chiesa ma, una volta che tale fatto apodittico fosse stato a lui rischiarato da Dio, ha cambiato andatura alienandosi cariche, aderenze e benefici. Se lo ha fatto lui che ha perso tutto, secondo Vigano’ debbono e possono tutti riflettere e cambiare, sulle orme di Dio, seguendo ed abbracciando Cristo re e pantocratore.