Quando i Carabinieri si sono presentati nella sua abitazione a Desenzano era già sparito da giorni. Un sacerdote della Diocesi di Verona, in servizio in una parrocchia sulla sponda bresciana del Garda (che appunto fa parte della Curia scaligera), è stato denunciato per minacce nell’ambito di un’indagine per droga, e sesso.
Il sacerdote, che risulta non avere più ruoli istituzionali nella Chiesa, era già stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di droga: i Carabinieri avevano ritrovato nella sua abitazione in casa sua alcuni grammi di cocaina insieme ad un bilancino. Episodio che ha fatto seguito alla vicenda inquietante legata a siti d’incontri per il sesso a pagamento.
Un barista 31enne venezuelano – come ha rivelato il “Corriere della Sera” – aveva denunciato il sacerdote accusandolo di non avergli pagato alcune prestazioni sessuali. Il sudamericano avrebbe conosciuto il religioso (che utilizzava un profilo falso) nel 2020 attraverso un’app di incontri omosessuali. Tutto questo fino a pochi mesi fa, quando il barista sarebbe stato minacciato dopo aver preteso il pagamento della cifra stabilita. Alla denuncia sono stati allegati anche messaggio anche vocali inviati dal prete su whatsapp. Ed i Carabinieri hanno scoperto la droga durante il sopralluogo nella casa del sacerdote, che intanto ha fatto perdere le sue tracce.
All’interno del corpo ecclesiale staziona un agone con denunce multiple, multiformi e reciproche, che tangono la pedofilia, il profluvio di omosessuali, l’abiura estremamente diffusa al giuramento di castita’, fino alla fotografia che desta scalpore e sarcasmo, che immortala un transessuale nudo fuoriuscire dalla magione di un sacerdote. A Roma vige, nelle vicinanze del Vaticano, un discreto livore anche per la intervista non datata rilasciata alle Iene-Mediaset- di una giovane meretrice siciliana invitata in una delle residenze pietrine, a farsi praticare sesso orale da alcuni prelati, e vedersi sniffare cocaina sui propri genitali. Ma di interviste e clamorose rivelazioni antitetiche ai sacerdoti, spuntano a iosa: per esempio quella di una donna meridionale che e’ stata costretta ad abortire il figlio di un prete locale, con l’attacco fisico agli inviato del format le Iene che volevano indagare sul giovane prete: gambizzazione ed intimidazioni del caso, attuate proprio dal padre del prete.