L’esercito americano ha diffuso falsi miti sugli UFO e sull’Area 51 per mascherare armi classificate: rapporto
L’Area 51, una base classificata dell’aeronautica militare statunitense situata nel deserto del Nevada, è da tempo al centro di voci secondo cui il governo vi avrebbe nascosto alieni, astronavi precipitate e tecnologie extraterrestri.
Negli anni ’80, un colonnello dell’Aeronautica Militare fu ufficialmente incaricato di diffondere disinformazione.
Nuova Delhi:
Un nuovo rapporto ha rivelato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha deliberatamente alimentato le teorie del complotto sugli UFO, comprese quelle incentrate sull’Area 51, per nascondere progetti militari risalenti all’era della Guerra Fredda.
L’Area 51, una base classificata dell’aeronautica militare statunitense situata nel deserto del Nevada, è da tempo al centro di voci secondo cui il governo vi avrebbe nascosto alieni, astronavi precipitate e tecnologie extraterrestri.
L’Area 51, una base classificata dell’aeronautica militare statunitense situata nel deserto del Nevada, è da tempo al centro di voci secondo cui il governo vi avrebbe nascosto alieni, astronavi precipitate e tecnologie extraterrestri.
Un’inchiesta del Dipartimento della Difesa, riportata dal Wall Street Journal , ha scoperto che negli anni ’80 un colonnello dell’Aeronautica Militare fu inviato in missione per diffondere false informazioni. Visitò un bar vicino all’Area 51 e diede al proprietario foto false di dischi volanti, scatenando così nuove voci sugli UFO nella già segreta base militare.
Il colonnello, ora in pensione, confessò in seguito agli investigatori del Pentagono che la missione mirava a distogliere l’attenzione dal vero scopo del sito: testare l’allora segreto aereo stealth F-117 Nighthawk.