Donald Trump l’altro ieri si è sottoposto ad una lunghissima intervista, a tratti snervante e sarcastica, negli studi della Cnn, principale rete mainstream statunitense. Qui si è prodigato nel rispondere alle domande del pubblico, estremamente variegate ed innestate sui temi cardinali dell’azione geopolitica ed economica americana. L’intervistatrice ha presentato l’ex presidente ed attuale magnate di New York in qualità di sfidante per Biden nella tornata elettorale del 2024.

Rimarcando il consenso crescente di Donald Trump che ristorna verso se’ elettori repubblicani e democratici, la giornalista Cnn ha esortato aprioristicamente Trump a riconoscere la vittoria di Biden nelle ultime presidenziali. Infatti il proprietario della Trump Tower risulta non aver ancora ammesso la sconfitta rispetto a Biden. Trump ha di tutto punto ribadito a ciò quanto gli Usa abbiano ospitato una coordinata e sesquipedale frode elettorale, in cui egli ha guadagnato sedici milioni di voti in più rispetto al 2016, allorchè si era manifestato il maggior numero di votanti della storia americana; ma soprattutto il miglior risultato della storia per un partito ed un presidente, scalzando il primato antecedente di Obama. Dunque Trump ha ribadito, replicando alla redattrice che alludeva alla mancanza di prove relative alla sua accusa, ebbene Trump ha ribadito che ogni persona di buon senso, in Usa e nel mondo, ha avuto modo di vedere cosa sia successo. Così si è puntati sull’auspicio che le elezioni venture siano totalmente regolari, in quanto per Trump è molto triste che la prima democrazia mondiale abbia subito un’onta ed un tale processo, che la limita ad un paese del terzo mondo. Ad avvalorare le sue tesi, l’ex presidente americano, ha tirato in ballo le telecamere statali in cui sono registrati i nastri che sciorinavano il furto di voti ai propri danni: sotto la supervisione di funzionari corrotti o di quelli minacciati ed aggrediti, Trump ha calcato la votazione per sette volte della stessa persona, la scomparsa di pacchi di voti con mezzi di trasporto e depositi appositi; infine la mancata registrazione di schede elettorali e la manomissione digitale, di voti spediti per Internet: a tal proposito l’imprenditore americano ha auspicato la reintroduzione di sistemi cartacei atti alla registrazione delle preferenze. Tali preferenze, come sosteneva la conduttrice, pongono Trump in vantaggio sull’altro candidato repubblicano de Sanctis, per cui Trump esortava a votare per lui stesso, tra gli applausi, altrimenti l’America sprofonderebbe in un declino irreversibile.
Pressato sulla mancanza di prove sul latrocinio elettorale dalla zelante giornalista, l’ex presidente ha citato tutte le sue denunce presso le autorità competenti ed il diniego a procedere da parte dei maggiori consessi giuridici e politici, oltre che burocratici. Inoltre ha sferzato i repubblicani antitetici alla sua visione, come de Sanctis, etichettandoli “Rino” in combutta con il Pd verso il collasso americano.

Sulla questione delle indagini sfociate in condanne per impeachment e violenza carnale, Trump ha rintuzzato quanto fossero tutte messinscene, da parte di delatori e personaggi corrotti, per scongiurare la propria vittoria, distogliendo l’attenzione sui drammi nodali della sua nazione. Così Trump ha definito una prostituta colei che, un trentennio fa, lo ha apostrofato come suo violentatore, in quanto ella avrebbe spinto un palpaggio e dichiarato che si prostituiva nell’albergo in cui è accaduto ciò-struttura a quanto pare, di propriretà di Trump.
Ancora il presidente ha confermato quanto in precedenza da lui sostenuto, che in certe sfere di potere le donne acconsentono a farsi toccare, come è sempre stato e sempre sarà; il chè non dimostra che lui abbia abusato del suo potere per commettere atti lussuriosi o violenze.
In risposta alle molteplici domande dell’uditorio, Trump si è ripromesso di accettare una ipotetica sconfitta, qualora le future elezioni fossero legittime, ed ha assicurato che al Campidoglio, gruppi terroristici infiltrati, hanno sparato vantandosi e senza condanne, a dei manifestanti pacifici; sebbene l’ex presidente abbia-e Twitter lo dimostra- esortato i suoi seguaci a non degradare in violenza o scelleratezza. Così Trump schiettamente ha ammesso che Pelosi ed omologhi locali, hanno aborrito l’intervento militare da egli predisposto, per sedare i rivoltosi cruenti durante le passate recriminazioni al Campidoglio. Sul diritto ad adoperare armi, che attualmente si sostanziano in settecento milioni, diffuse tra i privati, l’ex presidente degli Stati Uniti ha affermato che il tasso di criminalità in Chicago e New York, è precipitato in relazione alla propagazione di armi presso i cittadini; mentre nelle scuole è d’uopo vigilare affinchè nessuno penetri con armi ma soprattutto nessuno che detenga un’arma, manifesti segni di squilibrio. Con ciò Trump ha asserito quanto il grilletto non si prema da solo e quanto la maggioranza del personale scolastico, provenga da polizia ed esercito per cui sa utilizzare le armi con misura e senza pericoli.
In merito all’inflazione Trump ha detto che essa dipende dai prezzi sesquipedali dell’energia e delle tasse, che egli ha eroso per mezzo di un piano egemonico nella storia, di sviluppo economico deittico di autonomia energetica che ha posto gli Usa sopra Russia e Medioriente. Dunque l’intento di Trump è sbloccare le trivelle ed aumentare il fisco per imprese oriunde e quelle esogene che hanno delocalizzato. Ed è scoptico, per Trump, la spesa gravante sugli americani, di 1700 miliardi per l’Ucraina, intento come è a far pagare l’Europa per tutte le munizioni che ora recapitano gli Usa a Kiev. Con Zelensky Trump assicura di avere un ottimo rapporto, binariamente a Putin, di conseguenza con lui alla casa Bianca le ostilità cesserebbero in un giorno; giacchè la politica come l’economia, si ergono sul compromesso. Da ciò deriva il fatto che Putin abbia commesso uno svarione nel percorrere la guerra ucraina, ed oggi è primario cessare la strage di civili e militari che coinvolge ambe due le parti, senza imperniarsi su dogma e cercando colpevoli e ragionevoli. L’America ha depotenziato eccessivamente il proprio esercito per suffragare l’Ucraina, un paese che non riguarda gli Usa, per cui è giusto, per Trump, che l’Europa forte dello stesso potere e di uguale opulenza americani, si finanzi autonomamente in questo agone, e lo dipani.
Trump ha alluso ai trattati controproducenti per gli Usa, che ha abrogato e continuerà a farlo, con dazi per i cinesi da cui proviene il Covid e vi sono nascosti 1800 faldoni di documenti segreti, di Biden. In relazione ai propri documenti confiscati nell’irruzione a Mar a Lago, Trump ha precisato quanto fossero automaticamente desecretati e nei suoi diritti mantenerli, con il dardo a Biden ed Obama che, da vicepresidenti, mantengono illecitamente i redami senza smuovere la giustizia. Magistrature di New York, Washington e California, davvero corrotte, a parere di Trump. In seguito il presidente ha biasimato Biden ed Obama come agenti corrotti e pagati dalla Cina.

Concludendo sull’economia, Trump ha parlato della bancarotta americana che si appropinqua, a causa della stolidità dei governanti a non immettere denaro nell’economia materiale, a vincolati dall’agenda sinistrorsa in atto; ma che nulla succederà in quanto il Partito democratico eluderà il proprio collasso, finanziando i giusti punti, per dopo, con egli al comando, elidere i debiti grazie alla ricchezza prodotta e l’autonomia energetica. Ovazione massimale e nuovo slancio per l’ex presidente americano.
Vocabolario
*Ovazione: applausi.
* Redami: documenti segreti.
*Appropinqua: avvicina.