Ton: parte la guerra delle criptovalute

La TON Foundation ha da poco lanciato un canale dove è possibile trovare e pubblicare offerte di lavoro relative all’ecosistema TON. Il canale è questo: @tonhunt. Mentre qui il bot: @tonhunt_bot con il quale pubblicare offerte di lavoro relative al mondo TON.

Per dei developer, ma non solo, in cerca di progetti interessanti, innovativi, sfidanti, e’ possibile avviare quel bot in privato ed iscriversi a quel canale. E’ a tal proposito in composizione il web 3.0…

Canale: Le Antiche Pergamene di TON
Gruppo: The Open Network Unofficial. Qui si promuove quotidianamente un tipo di Bitcoin sedicente piu’ sicuro, piu’ agevole, democratico ed arricchente; oltre che piu’ evoluto. Toncoin è stato integrato con il sistema di pagamento di IvendPay: esso è un sistema di pagamento che permette di pagare beni e servizi con le più importanti criptovalute, e da un po’ è stato aggiunto il supporto per $TON (The Open Network).

Nei suddetti gruppi Telegram sono disponibili video dimostrativi in cui viene mostrato come avviene il pagamento con TON. È un metodo di pagamento praticamente istantaneo, e soprattutto è semplicissimo; grazie ai molteplici wallet estremamente intuitivi presenti per interfacciarsi con TON. IvendPay è anche disponibile per gli e-commerce. L’adozione di massa si dice fosse vicinissima. TON e le criptovalute sono estremamente rivoluzionarie. È la prima volta, nella storia dell’umanità, che è possibile inviare e ricevere qualsiasi importo di denaro a chiunque e dovunque senza dover chiedere il permesso ad una banca o ad un governo.

Canale: Le Antiche Pergamene di TON ed il
gruppo: The Open Network Unofficial si presentano come le piattaforme di conoscenza, scambio ed azione relative questo tipo di Bitcoin sotto l’egida e l’abbrivio di Telegram. Esiste un gruppo di ragazzi super appassionati di TON (The Open Network) e ne seguono lo sviluppo fin dagli albori.

The Open Network (TON) è la criptovaluta figlia del progetto GRAM dei fratelli Durov (Pavel Durov e Nikolai Durov, creatori di Telegram). Dopo le vicende con la SEC, che hanno costretto i fratelli Durov a sospendere il progetto, ecco che nasce TON, il continuo di quello stesso progetto; stavolta con un approccio diverso, libero, open-source, ma con lo stesso team, e ancora più ambizioso.

E’ Telegram la principale piazza di confronto, aggiornamento e costituzione clientele per l’ecosistema monetario delle criptovalute.
Per i principianti si spiega approfonditamente ed in modo chiaro la blockchain. Prosegue la discussione dei vantaggi di TON focalizzando la discussione sul Proof of Stake e il perché secondo il nostro punto di vista dei suoi fautori e’ un’alternativa migliore al classico Proof of Work.

Detto questo, sono sicuro i post dei summenzionati gruppi fungono quasi da bugiardini e offrono molti spunti di riflessione.
I programmatori di questo progetto Sperano di intavolare discussioni costruttive con i membri e di costruire una graziosa community ed esortano ad entrare nel gruppo: Le Antiche Pergamene di Ton. TON passerà da PoW a PoS.

Analizzando la differenza tra i due metodi di mining/staking emerge cio’:si puo’ controllare su tonmon.xyz – in basso c’e’ la sezione PoW Givers Balances in cui trovare le informazioni.

Un metodo ancora più semplice è direttamente in Telegram, tramite @tonnetworkbot, o ancora, sul github qui: https://ton-blockchain.github.io/mining-status/

Al momento le stats sono quelle che visibili in screenshot, in quanto approssimativamente mancano 49 giorni al passaggio verso il PoS.
Cosi’ viene auspicato in un bell’aumento del prezzo di TON visto che i miners smetteranno di dumpare.

Oggi e’ disponibile uno speciale progetto NFT. Ossia TON Animals Red List (con un proprio canale Telegram), è il primo progetto NFT sulla piattaforma TON, sincronizzato con Telegram, e in più premia chi detiene (come si dice in gergo, hold) tali NFT con dei TON.

Il canale è in inglese, ma e’ possibile tradurlo facendo click sul messaggio e cliccando “Traduci”. Sono arrivati a raccogliere 560.000$ dollari per la collezione in questione.

Sembra sia uno dei progetti che si distingue dai soliti NFT senza un senso, è davvero probabile che si ampliera’ prima o poi.

La lista degli NFT si focalizza sulla creazione di NFT relativi agli animali facenti parte di specie in via d’estinzione, in particolare una parte importante della lista dell’IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), questo progetto si focalizza principalmente, non su tutte le specie della lista ma sulle specie che hanno bisogno più di tutti dell’aiuto umanitario: le specie in pericolo critico, specie in pericolo e specie vulnerabili.
Più la specie è rara e in pericolo, più è raro l’NFT nella collezione relativo ad esso.

Il progetto si impegna nella donazione di fondi con una parte dei guadagni verso l’Unione internazionale per la conservazione della natura.
Fino ad ora hanno inviato circa 1500$ se non di più, cui controllare le prove Canale: Le Antiche Pergamene di TON
Gruppo: The Open Network Unofficial.

I token su TON si chiameranno “Jetton”, e ora finalmente e’ presente un wallet per gestire i jetton. Ovvero Scaleton. Inizialmente nato come un progetto relativo agli NFT; tant’è che prende il nome da una collezione NFT.

Il progetto ha poi completamente cambiato direzione e ha scelto di focalizzarsi non più sugli NFT, ma su qualcosa di ancora più importante, i jetton: l’equivalente dei token ERC-20 su blockchain TON.

Scaleton è un wallet che permette per la prima volta di gestire i propri token su blockchain TON.

La squadra dietro al progetto si è rifiutata di vendere il codice, nonostante abbia ricevuto ingenti offerte di denaro, ed ha reso invece il codice open-source, qui il link per visionarlo: https://github.com/scaleton-co/scaleton.

È ancora alle fasi iniziali ma ogni giorno vengono integrate nuove funzioni e miglioramenti, come ad esempio il supporto a IPFS.
Inoltre hanno lanciato un proprio token, lo Scaleton ($SCALE) con una supply di 21 milioni.

Sono promessi aggiornarnamenti in caso di novità al riguardo.

Inviare denaro ai tuoi amici in tutto il mondo con pochissimi click, direttamente in chat, si fa grazie alla continua collaborazione tra Telegram e TON (The Open Network).

TON ha come obiettivo l’adozione di massa e grazie alla continua collaborazione con Telegram, è ora possibile inviare pagamenti via chat come mostrato nel video interno ai gruppi dedicati.

Questa collaborazione con Telegram offre a TON un grandissimo vantaggio.
Ormai tutti sono coscienti del fatto che arriverà il momento in cui solo poche criptovalute sopravviveranno, solo quelle valide manterranno un valore decente, e questo dipenderà dall’utilità di ognuno di esse.
TON si sta dimostrando ogni giorno sempre di più la criptovaluta con più utilizzi possibili che abbiamo avuto fino ad ora.

Ecco riportata la FAQ (Frequently Asked Questions) correlata Ton.

Le risposte alle domande nom sono complete, bensi’ solo una risposta breve con le migliori opzioni secondo il parere del redattore.

Dove compro Toncoin (TON)?
TON è acquistabile su molti exchange, quelli consigliati sono OKX e FTX, tra i più affermati tra quelli disponibili, poi c’è anche CoinEx, bit.com e così via.

Dove posso mettere in staking Toncoin?
La miglior opzione al momento è biswap, ma si dovra’ convertire tramite bridge da TON a wTON, cioè wrapped TON su rete BSC, nel caso di Biswap.

Posso comprare con PostePay?
Ovvio, la PostePay, è una semplice carta prepagata con IBAN.

Ma non riesco a comprare su FTX o OKX con PostePay!
La soluzione è registrarsi a un qualsiasi altro exchange che permette di farlo, Coinbase, Gemini, Binance, ce ne sono tantissimi a disposizione. Poi comprare USDT, e fare il ritiro di USDT all’indirizzo di OKX o FTX, semplicemente. Nel mondo delle criptovalute si deve imparare a fare questi procedimenti, è d’obbligo. E’ opportuno adottare un pensiero laterale.

Qual è il miglior wallet?
Con l’avvento dei pagamenti in-Telegram @Wallet , anche se ha alcune limitazioni, quindi lo si affianca con l’estensione di Chrome.

Oggi parlare del primo mondo virtuale ispirato al metaverso e’ richiesto per addentrarsi nel macrocosmo Bitcoin.

Dunque TON Earth è letteralmente un mondo virtuale nel quale comprare, vendere, affittare, viaggiare, collezionare e incontrare altre persone!

Si puo’ addirittura decorare le stanze, avere delle auto, yatch, barche, dirigibili; con i quali è possibile viaggiare per le regioni del mondo e visitare gli altri possessori di terre e edifici.

Con le stanze, si possono flexare i propri NFT della blockchain TON, una sorta di museo virtuale dove mostrare la propria collezione. Inoltre si puo’ vendere il tutto in un mercato privato.

Ovviamente è ancora in fieri, ed il sito che lo rimanda e’: https://tonearth.com.

È molto probabile che sarà possibile pagare l’abbonamento a Telegram Premium tramite TON.

Ormai ci sono molti indizi che TON sarà sempre più integrato in Telegram, prima il @wallet nel menù degli allegati, poi i web bot per pagare con TON in Telegram, insomma si è capito che l’obiettivo è integrare il più possibile TON all’interno di Telegram.

Come ben si sa, a breve sarà possibile abbonarsi a Telegram Premium, e servirà solo ad avere delle funzionalità in più, mentre sara’ possibile usare Telegram tranquillamente anche in modalità non Premium. Probabilmente il Premium riguarderà statistiche aggiuntive per i canali, il caricamento di file molto grandi e così via, funzioni non necessarie a tutti insomma.

Detto questo, è molto probabile che il piano sarà di far pagare il Premium tramite TON, o anche tramite TON, ancora non è sicuro.

Ecco un riepilogo delle statistiche generali e della community di TON.

Supply totale: 5.060.077.438
Circulating supply: 2.389.730.549
Holder totali: 531.278
CoinMarketCap watchlist: 224.756

Per quanto riguarda i followers su Telegram, includendo un po’ tutte le community si e’ superato il numero di 650.000 membri. Un numero enorme, anche considerando la media generale degli iscritti ai canali Telegram. Si punta cosi’ al milioncino quanto prima.

Wallet v1, v2, v3, v4… cosa cambia?!!


Ci sono vari tipi di wallet. In sintesi c’è il wallet custodial con il quale l’utente non ha completo controllo sui propri fondi perché la chiave privata è protetta dal “custode”. Un po’ come con gli exchange oppure, relativamente all’ecosistema TON: @wallet; con i quali ci si affida a dei terzi per custodire le tue private key. Ciò non significa che è meno sicuro, anzi, a volte risulta anche più comodo.

E poi c’è il wallet non-custodial, dove si e’ in completo controllo delle proprie private key, sicuramente più “pericoloso” perché non è difficilissimo perdere le private key; esempi nell’ecosistema TON sono: TON Wallet, Tonkeeper e Tonhub. In questo caso si ha un totale possesso dei fondi.

Nell’ecosistema TON ci sono molti tipi di contratti che sono stati sviluppati dagli piegati di TON per gestire i propri Toncoin, per ora solo 4 versioni di questi sono stati “ufficializzati” per i vari wallet che abbiamo a disposizione.

Wallet v1: il più semplice, permette di creare un wallet.
Wallet v2: qui è stata aggiunta una sequenza di azioni (seqno).
Wallet v3: aggiunta la generazione della public key.
Wallet v4: aggiunte varie funzionalità per degli smart contract più complessi. Questa versione permette ad esempio lo staking e la sottoscrizione a canali sottoforma di abbonamento, quindi permette pagamenti ricorrenti. Quando si effettua l’aggiornamento le 24 parole (seed phrase) rimangono le stesse, il saldo rimane uguale, insomma viene solo aggiornato lo smart contract affinché si possa usufruire delle nuove funzioni.
Wallet v5: non è ancora disponibile ma è in fase di sviluppo. Servirà ad interagire con le dApp e con servizi DeFi (decentralized exchange, etc), e molto probabilmente con gli imminenti servizi di The Open Network come TON Storage, DNS e Payments.

La criptovaluta giace attualmente sotto un massiccio attacco speculativo per cui ha eroso gran parte del proprio valore, ma nell’ambito di cio’ Ton ha retto meglio degli antagonisti. I bitcoin sono offerti dalle principali banche ai clienti piu’ facoltosi, ad onta delle recenti dichiarazioni che alludono allo smantellamento di tale sistema monetario parallelo.

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