Roma: STUDENTE DEL LICEO VINCE LE OLIMPIADI NAZIONALI DI NEUROSCIENZE, ORA LE PROVE MONDIALI. Adnkronos lancia l’impresa di un liceale romano, che si contrassegna come il vincitore delle Olimpiadi nazionali di NEUROSCIENZE. Si chiama Francesco Contasti, giovane studente che ha partecipato alla competizione svoltasi lo scorso 18 maggio all’Università Roma 3 presso Roma. Una vittoria che registra anche il primo posto nelle competizioni locali e regionali. Le prove mondiali di NEUROSCIENZE si terranno a settembre/ottobre 2024 e vedranno lo studente romano gareggiare contro i vincitori delle nazionali di tutto il mondo. Le Olimpiadi delle NEUROSCIENZE sono inserite nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione (D.M. n. 541 del 18 Giugno 2019) e costituiscono le fasi della International Brain Bee (Ibb), una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie e superiori sul grado di conoscenza nel campo delle NEUROSCIENZE. Attualmente coinvolge più di 50 paesi in tutto il mondo.

Obiettivo principale della competizione è accrescere fra i ragazzi l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, con lo scopo finale di attrarre giovani talenti alle NEUROSCIENZE di base e cliniche; in una sfida contro le malattie che colpiscono il sistema nervoso, per gran parte delle quali non vi sono cure risolutive. La fase nazionale della competizione è stata organizzata dai rispettivi coordinatori regionali, nonché ricercatori e tecnologi, ed ha visto la partecipazione dei migliori studenti selezionati nelle scuole superiori durante la fase locale e regionale. Promotore dell’evento nazionale è la Società italiana di NEUROSCIENZE (Sins), una delle più importanti a carattere interdisciplinare per lo studio del sistema nervoso e delle sue malattie. I vincitori della prova nazionale dei singoli Stati si sfideranno poi nella competizione internazionale ed i migliori classificati verranno invitati a partecipare all’International Brain Bee NextGen, che si terrà a Boston, a luglio 2025, in occasione dell’Alzheimer’s Association International Conference. Un onore per Roma e per l’Italia intera, questo primato di Francesco Contasti, che irrora di linfa vitale l’auspicio annoso di Sgarbi secondo cui gli studenti dovrebbero essere anche pagati, a causa dell’onere che sopportano nel cercare di apprendere a livello massimale in un sistema dominato dai social e dai giochi digitali che calamita l’attenzione prosciugando le energie. Oltre al fatto che un’Italia oberata di tasse indirette e dirette alte e crescenti con inflazione ai massimi storici ed introduzione di una moneta privata che dimezza il potere di acquisto, ebbene il Bel Paese in queste condizioni dobrebbe premiare gli studenti capaci e sopratutto quelli migliori, con incentivi e contributi economici appetibili. Alla stregua di quanto avviene in Portogallo.
La situazione di Francesco Contasti postula anche un’abrogazione oppure uno smussamento degli intenti europei volti a concretizzare l’alternanza scuola-lavoro che cristallizza uno studente mirabile in una condizione di mancata applicazione ed approfondimento delle proprie abilita’ da un lato; reddito insufficiente da stage od eventuale lavoro per conseguire una vita gratificata e la possibilita’ di espandere in guisa infinita, la sua conoscenza e la sua abilita’.
I risultati eclatanti raggiungi da Francesco Contasti enfatizzano la opinione sempre piu’ diffusa che attualmente il mondo dei giovani risulta popolato da assolute eccellenze, genialita’ e ragazzi mirabili, che spaziano dalla musica alla scienza, tangendo la universita’, le imprese ed il macrocosmo delle startup. Tuttavia questi giovani tedofori della italianita’ nella sua piu’ vasta, nobile ed importante accezione, figurano oberati e limitati dallo strapotere delle major, dei fondi di investimento, delle banche commerciali, della politica e delle istituzioni, vincolate al circuito economico del massimo guadagno continuo, nel minor tempo possibile, plasmato sopratutto sulle esigenze e peculiarita’ degli investitori. Di conseguenza i giovanissimi e giovani si ritrovano limitati da questo ingranaggio mefistofelico che attualmente risulta fagocitare se stesso.