Stato futuro per l’Italia

Stellantis raffigura la principale multinazionale privata d’Italia e sconta l’inflazione, il caro-energia ed i dogma normativi europei che la obbligano a pagare gli operai basilari 1200€ mantenendoli in una condizione di poverta’ ed insoddisfazione per non fallire; con la subordinazione italiana a fornitori energetici oriundi ed orientati soprautto alla redditivita’, i costi di produzione per Fiat e di utilizzo per i consumatori che pagano ancora almeno 1,5€ al litro il carburante, risultano controproducenti per gli utili aziendali e gli acquisti motoristici. Infine i dogma continentali obbligano Fiat a produrre vetture “ecocompatibili” dotati di propulsori base da 3 cilindri che sebbene abbiano 140 cv con la ultima Alfa, ne snaturano l’identita’: un’Alda da 140 cv ibrida 1.2 di cilindrata, con 3 cilindri, che non tange i 200 orari, non accende gli animi degli innumerevoli alfisti locali. Il governo deve intervenire con Monte Paschi Siene integrandola in Cassa depositi e prestiti per calmierare inflazione, prezzo dell’energia, e prezzi finali, per tutelare Fiat, il mercato italiano e l’autonomia industriale, finanziaria, energetica, industriale, del Bel Paese.

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