Di Paolo Paoletti
SPALLETTI RIPARTE DAL 3-5-2: SOLITO PROBLEMA ATTACCANTI, IN FRANCIA SI RISCHIA UNA FIGURACCIA. FIN QUANDO COMANDERANNO I CLUB NON CI SARA’ FUTURO PER LA NAZIONALE. BUONGIORNO, DI LORENZO E RASPADORI IN PANCHINA? CONTE NON E’ RIUSCITO ANCORA A IMPORLI.
Con Kean non al meglio, dovrebbe toccare a Mateo Retegui, brillante (3 gol in 3 partite) nell’avvio di stagione con l’Atalanta. Al suo fianco Zaccagni, sarebbe preferito a Raspadori, in un ruolo alla Chiesa.
Il 3-5-2 dell’Italia contro la Francia potrebbe essere:
Donnarumma; Gatti, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi, Fagioli, Ricci, Dimarco; Zaccagni, Retegui.
Ho visto Spalletti in chiara difficoltà La conferenza stampa in cui si è assunto tante responsabilità per il flop a Euro 2024, denuncia una condizione mentale dove la ferita è ancora fresca.
Spalletti ha spiegato che la fiducia della FIGC e del Presidente Gravina lo ha convinto a continuare il percorso da Cittì. Consapevole che la Nations League è l’ultimo banco di prova.
Gravina ha chiesto che l’Italia partecipi ai prossimi mondiali da testa di serie, non facile. Come l’esordio di venerdì 6 settembre al Parco dei Principi di Parigi contro la Francia, arbitro lo svizzero Sandro Scharer.
Test subito di alto livello per gli azzurri e Spalletti, chiamati a confrontarsi con una delle Nazionali più forti a livello mondiale. Lunedì 9, invece, l’impegno più agevole contro Israele, allo stadio Friuli di Udine, chiuderà la ripresa delle attività Nazionali.
L’Italia, d’ora in poi, giocherà sempre a 3 in difesa. E non a caso, tra i convocati, ci sono tanti difensori.
Buongiorno e Di Lorenzo al momento fuori, restano outsider per 2 maglie. In mezzo al campo, al momento, i favoriti titolari sono Fagioli, Frattesi e Ricci, davanti a Tonali e Pellegrini.
A sinistra confermato Dimarco, a destra sale Cambiaso.
Il problema goleador resta la prima necessità da risolvere ma il campionato non aiuta se le 5 squadre che partecipano alla Champions, hanno pochissimi italiani tra gli 11 titolari e quasi mai attaccanti.
La riunione del 4 novembre in Figc, purtroppo non deciderà un bel niente e fin quando i presidenti dei club potranno fare il bello e cattivo tempo, per la Nazionale italiana sarà veramente dura.
E’ questo l’immediato futuro che si vuole per la massima espressione del calcio italiano? Qualcuno intervenga.