Di Marco Bifani, Francesco Paolo Tondo e Giovanni Scapagnini
Adfnews quotidiano nazionale di approfondimento, si appresta a pubblicare, da qui ai prossimi giorni, sottoforma di testi e video, un incontro scientifico tenutosi la scorsa settimana presso l’hotel Vesuvio di Napoli, tra l’azienda farmaceutica veneta Solgar nelle veci del dottor Bifani ed una moltitudine di clienti farmacisti. Tutto cio’ nell’ambito della presentazione di alcuni prodotti di tipo integrativo, per la prevenzione ed il mantenimento della salute cellulare: con particolare focalizzazione sul cervello, sull’invecchiamento, sulla demenza.
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Dal correlatore Marco Bifani:”Io oggi esaminerò tutti gli attivi di cui ha parlato il prof. Scapagnini, nelle nostre referenze. Sono Marco Bifani, qualcuno mi conoscerà, spero assolutamente la maggior parte dei farmacisti campani presenti a questo incontro scientifico di Napoli. Mi occupo della gestione scientifica della societa’ farmaceutica Solgar per la Regione Campania. Allora una prima notizia che, diciamo, il professore ordinario presso l’università degli studi del Molise, Vice presidente della Società Italiana di Nutraceutica Sinut Giovanni Scapagnini, già vi ha dato, e’ che purtroppo la demenza oggi è in crescente aumento. Attualmente nel mondo siamo su 55 milioni di dementi. Sfortunatamente questa cifra si prevede che aumenterà a circa 75 milioni entro il 2030. Quindi, come ha rimarcato il prof. Scapagnini, occorre con una dieta od un integratore per chi non riesce attraverso gli alimenti, nutrire efficacemente il cervello per tenerlo più sano. Ma entriamo subito nel vivo. Parlo della nostra, o meglio una delle nostre referenze che è l’alimento, forse questa la più conosciuta, l’alimento del cervello che come ha detto il prof. fa parte delle vitamine, quindi sono vitamine B solubili, di conseguenza non vengono accumulate. Vanno integrate attraverso la dieta o con un integratore. Sono fondamentali per l’energia di cui abbiamo bisogno e sono anche chiamati fattori intimacy, cioè trasformano il cibo in energia. La nostra referenza li contiene. Questo è il complesso appunto della nostra referenza. Quindi per una capsula vegetale troveremo tutte le vitamine che non si trovano assieme in unico alimento, come vitamina B6, B3 e B12. Quindi a chi consigliarlo? Io sempre dico nei cambi di stagione per chi si sente appunto stanco, spossato, per chi ha un affaticamento fisico e mentale, per delle alterazioni temporanee del tono dell’umore, ma anche come supporto alla funzionalità epatica, semmai associandolo con la clorella. Invece un’altra referenza, una new entry nel mondo Solgar, si chiama Vitality Mood: come la precedente, ha all’interno il complesso delle vitamine B provenienti da Chinook. In questa referenza sono presenti due brevetti, tra cui Rodio Life, che andremo a vedere uno alla volta.
Il brevetto Bumble di Solgar è un complesso di tutte le vitamine del gruppo B. Come dicevo abbiamo prodotto dei germogli di quinoa. Come sapete la quinoa a differenza del grano, è priva di glutine, quindi può essere assunta anche dai celiaci.In più, oltre alle otto vitamine del gruppo B, contiene anche tante altre vitamine biologicamente attive che sono presenti in alimenti solo di alta qualità, come ad esempio il germe di grano. Ma rispetto a questi cereali la concentrazione è circa 100 volte superiore. Va bene per i vegani, sono senza lattosio, quindi per gli intolleranti in quanto senza glutine; inoltre non contengono OGM e sono certificati halal poiché sarebbe richiesto da islamici e musulmani.
Il secondo brevetto contenuto nella nostra referenza e si chiama Rodio Life. Componente proveniente dalla Siberia. Standardizzato nelle sue molecole attive con il procedimento finale, la Ro ha proprietà tonico adattogene per aiutare a combattere gli effetti di stress fisici e psicologici.
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I nostri fornitori trattano questa pianta da oltre 25 anni e per tale motivo utilizzano i migliori metodi di lavorazione per garantire la massima qualità della formulazione. Questa è un’altra referenza, quindi abbiamo visto la referenza solo di B, la referenza di B e Robiola e questa invece è solamente robiola. Naturalmente a concentrazioni più elevate contiene lo stesso brevetto Rodio Life che vi ho appena illustrato. Essa è una pianta, un iconico adattogeno che contiene 350 milligrammi di estratto standardizzato, quindi ogni capsula è perfettamente identica all’altra. Consigliato da uno a tre capsule al giorno da deglutire a stomaco pieno. Solitamente noi consigliamo un ciclo di integrazione di due mesi consecutivi, poi si interrompe e se si vuole, si puo’ riprendere dopo altri due mesi: è senza glutine ed è adatto ai vegani come target, quindi anche questa fatispecie, rientra nelle persone a cui consigliarlo. Ottimo per chi ha subito uno stress recente, o subira’ uno stress programmato. Essendo un adattogeno può essere utile per chi appunto ha avuto un micro trauma, come aver programmato intendo un cambio di città, un cambio di lavoro, il primo figlio: qualcosa diciamo che può aiutare un adattogeno durante la trasformazione, oppure cambi di stagione per donne e per le alterazioni temporanee del tono dell’umore.
Ecco questo è lo studio che prima ha illustrato il professore, quindi parto dalla Medical School dove appunto chiede se un multivitaminico riesce a tenere il cervello sano. Abbiamo visto che il prof ci ha spiegato che assolutamente sì. Quindi casualmente vi ho messo la slide del nostro multivitaminico. Il nostro multivitaminico, oltre alle vitamine che vedete qui, contiene tutto il complesso delle vitamine B, quindi come quello di prima. In più però ha tutti i minerali, quindi zinco, ferro, manganese, rame, iodio e cromo, ma anche gli amminoacidi, oltre ad altri ingredienti come il toro e la colina. Voi leggerete per mezza tavoletta perché, come ha detto il professore, per il ministero italiano alcuni dosaggi possono essere superati, ma io consiglio di prenderne una tavoletta intera, perché è difficile da dividere, semmai a giorni alterni come target multivitaminico. Dei molti minerali ed amminoacidi che vi sono contenuti, diciamo tutti ne hanno bisogno, quindi giovani, adulti, sportivi, ma sopratutto coloro che hanno bisogno sicuramente di un boost energetico particolare, grazie anche alla presenza, come abbiamo visto, dei fattori di coenzima e delle vitamine del gruppo B.
Oggi un protocollo di prevenzione piace tanto, quindi ne abbiamo fatti due: un protocollo per lo stress ed il tono dell’umore, quindi un multivitaminico, una tavoletta da alternare, come abbiamo visto, un probiotico per favorire l’asse cervello intestino di cui non parliamo stasera, se no finiamo domani. Gli Omega tre di cui il professore ha già parlato poc’anzi ma che vedremo successivamente da abbinare, quindi o la viola unicamente o la robiola, con le vitamine del gruppo B. Ok, questo è l’Omega tre. Una delle nostre referenze di Omega tre è il prodotto con più alta concentrazione di LDH. Proviene da olio di pesce concentrato ed estratto da pesci che vivono in acque fredde. Abbiamo visto il motivo per cui é consigliato un pesce di acque fredde, però hanno subito una distillazione molecolare che attesta l’assenza di metalli e risulta adatto a tutti. Gli omega tre abbiamo visto che possono essere utilizzati in un bambino in gravidanza, da un ragazzo, da una persona anziana, quindi va benissimo a tutti. Di tutte le cose positive apportate dagli Omega tre il professore ne ha parlato ampiamente, quindi vado veloce: contiene 500 milligrammi di EV e 378 DH perché come ha detto prima il professore giustamente, deve essere a dosaggi abbastanza elevati. Vitality mood e Rodyo Life rappresentano un ingrediente assolutamente benefico per il nostro organismo, da assumere per via orale con tali prodotti.
Il nostro prodotto si chiama neuro perché a questi livelli ha dell’efficace anche a livello nervoso. Il dosaggio è modulabile da 1 a 3 per le soft gel al giorno, il benessere appunto cardiovascolare, cerebrale, visivo. Mi è piaciuto estrapolare questa frase dal nostro benessere, che è una frase coniata svariati anni fa, che vuol dire stare bene, esistere in una perfetta unione tra mente, corpo e relazioni sociali attraverso la triplice attività, quindi sul cuore, sulla vista e sulla mente. Quindi è un prodotto veramente utile a tutti da prendere, ed e’ un altro utilizzo degli Omega tre. Chi in farmacia mi ha ascoltato io spesso racconto che in uno studio in doppio cieco con il placebo si dimostra che un mese di somministrazione epatica di Neuro, è accompagnato da una decrescita significante del numero di sigarette fumate in una giornata. Quindi per chi vuole smettere di fumare, un aiuto potrebbe essere quello di suggerire una supplementazione di omega tre ai dosaggi che abbiamo visto ora, invece di usare alternative che non sono alternative perché la nicotina o la fumi o di un’altra cosa, sempre rimane nicotina.
Ecco, noi invece in questo caso con gli omega tre che fanno parte del sistema dopaminergico senza che vi sto a raccontare, comunque aiutiamo in un solo mese-quindi mette pochissimo a diminuire le sigarette chi vuole smettere-, cosi’ questo integratore può essere un valido aiuto oltre a tutte le altre cose positive che apportano gli omega tre. Questa è una referenza nuova nel mondo, ha solo pochi mesi di vita. Si chiama neuro Redox ed ha addirittura tre brevetti che ora vi illustrerò. Al suo interno è presente curcuma, Bacopa, colina e vitamina B12. Ideale come tipi da somministrare, adulti anziani come supporto alla memoria grazie alla presenza di Bacopa monili per una neuro protezione, per mezzo della presenza di curcuma-abbiamo visto ampiamente dal prof- e grazie alla presenza di B12 e colina che è molto utile per l’attenzione e la concentrazione da associare. Avevo iniziato qua con gli omega tre, dicevo a tre brevetti. Il primo brevetto è il baco mind. Questo brevetto è per la Bacopa che viene estratto di bacche. Tecnicamente testato, coltivato in purezza, senza contaminanti ed è molto utile per memoria a breve termine.
Quindi chi deve effettuare un esame, che deve studiare, per l’apprendimento e la velocità di elaborazione. Il secondo brevetto è Innovation che per la curcumina, è molto difficile avere in una disponibilità elevata. Questo brevetto ha 185 volte più biodisponibilità rispetto ad un estratto di curcumina standard. E il terzo brevetto è la modalità con cui sono fatte le capsule. Sono delle capsule con all’interno il principio attivo in semi liquido che aiuta di molto la biodisponibilità. Ecco il secondo protocollo, quindi come prima multivitaminico il probiotico per l’asse, appunto intestino cervello. L’Omega tre da abbinare in questo caso o con neuro redox, quindi Bacopa e curcuma od unicamente con la curcumina Redox che è un altro nostro cavallo di battaglia da molti anni”.
Dal primo relatore Giovanni Scapagnini:
“Eclatante il dato che l’incontro con il virus Covid abbassa l’asticella di quello che è l’inizio del processo di invecchiamento fisiologico, cioè in termini di biomarcatori delle aging. Clock jeans che sono i geni cioè l’epigenetica dei geni collegati all’invecchiamento e forse il marcatore più attendibile di quella che potremmo definire l’età biologica. E un marcatore molto utilizzato, ma meno attendibile, ma comunque molto solido scientificamente, che è la lunghezza o meglio la velocità di accorciamento dei telomeri, che sono del materiale genetico sopra i cromosomi e che si accorcia in proporzione all’andamento dell’invecchiamento. Eh, diciamo più o meno ha un’impennata di peggioramento vicino ai sei sette anni. È come se avessimo perso sette anni di età biologica con l’infezione del Covid e questo, a livello cerebrale, sembra essere una delle motivazioni per cui quei numeri che vi ho detto prima sembrano oggi ottimistici e non drammatici. Cioè, come erano prima, erano visti già come una cosa terribilmente drammatica. Vabbè, vi ho rasserenato sul futuro dell’umanità. A conforto ulteriore, come vi dicevo, non ci sono terapie, cioè ce n’è pochissime.
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Da secondo relatore Marco Bifami
Voi sapete che con le terapie ufficiali sono due gli inibitori dell’invecchiamento cellulare: l’acetilcolina che e’ il Donepezil: è stato il primo integratore ma han un’efficacia che è stata valutata significativa nel 28% dei pazienti: vuol dire molto poco ma soprattutto la durata dell’efficacia è abbastanza ridotta cioè gli effetti positivi si percepiscono al primo anno, poi dopo un po vanno a scemare la mattina, che è un po più collegata ai meccanismi biologici che nel caso degli inibitori di colesterolo aumenta il tono dell’actetilcolina perché blocchi la degradazione di quello che è neurotrasmettitore della memoria. Nel caso la mattina inibisce l’azione cito tossica dei recettori in mediato di glutammato. Scusate vado un po’ spedito, cioè sono cose che non tutti hanno immediatamente percepito però insomma non mi dilungo troppo perché sennò giacché io faccio sempre questa cosa ma poi purtroppo succede sempre così. Dico sarò breve sarò breve- stasera vado velocissimo- cioè ho 60 diapositive e questa sarebbe la lieve introduzione, però era per creare un po il pathos.
Dal primo relatore Giovanni Scapagnini
Allora una buona notizia,relativamente buona perché ha seguito l’approccio dei vaccini a RNA, cioè il cosiddetto fast track: è stata recentemente approvata una nuova molecola eh per la terapia dell’Alzheimer ed è un anticorpo monoclonale che inibisce la creazione della beta amiloide quindi decisamente mirato al meccanismo eziopatogenetico dell’Alzheimer. Sebbene come voi ben sapete questo lo sanno ormai tutti anche i non addetti ai lavori, l’Alzheimer sporadico è una patologia multifattoriale, quindi nella realtà nessuno ha mai capito quanle sia realmente la causa o parzialmente anche una conseguenza di qualcosa che non abbiamo definitamente compreso E il cane Mab questa molecola qui. Questi sono tutti i prodotti che sono in fase tre. Vi faccio notare una cosa carina e se riuscirò ad andare un po veloce stasera giuro che arriverò a dirvelo. Anche tra le sostanze in studio di fase tre come farmaci, sono gli omega tre dell’Alzheimer. È uno studio tra l’altro coordinato a livello europeo molto importante dal professor Bruno Pallas e ve lo faccio vedere al volo perché ovviamente è appena cominciato la fase tre- come sapete quella di validazione dell’efficacia sui pazienti malati- allora questa è un’idea generale della neurodegenerazione, ossia invecchiamento peggiore cioè dell’Alzheimer; e come vi dicevo si tratta di una situazione decisamente multifattoriale.
La deposizione e l’aggregazione delle placche di una proteina amorfa che e’ la beta amiloide, rappresentano una delle più famose situazioni diciamo collegata alle patologie della malattia. La iper fosforilazione una proteina strutturale del citoscheletro dei neuroni che si chiama proteina Tau che crea i grovigli neuro fibrillare. E l’altro classico e’ diciamo, fattore che tipizza la malattia di Alzheimer ma nella realtà e il punto di arrivo di una serie di condizioni che sono state veramente molto ben definite: sicuramente la disfunzione mitocondriale, l’infiammazione, l’attivazione della cosiddetta microglia che è la parte gliali che sostituisce il sistema immunitario che il cervello di fatto non ha”.
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