Di Francesco Trupiano attivista politico
DECISIONI POLITICHE A SCAPITO DEI COMMERCIANTI. L’ALTRA VERITÀ.
Dopo il summit coi commercianti ho deciso di vederci più chiaro su alcuni aspetti emersi dopo le loro parole. Ebbene, un aspetto in particolare proprio non sono riuscito a mandarlo giù. Si tratta dell’isola ecologica situata a piazza Labriola, di fronte al Tribunale di Cassino. Parlando coi commercianti infatti, tra le tante avversità cui devono far fronte in questo periodo, se n’è aggiunta un’altra, ovvero i miasmi provenienti da quell’isoletta. E si perché li, oltre a carta e plastica, ovviamente si butta anche l’umido. Va da se che con questo caldo i cattivi odori si amplificano inondando tutte le attività commerciali. Come se non bastasse, essendoci anche nelle vicinanze locali che forniscono alimenti, gli operatori ecologici che la mattina alle 8 o giù di lì vanno a ritirare l’immondizia e soprattutto a sanificare la zona si sposano non benissimo con i clienti seduti ai tavolini. Ma dopotutto, a pensarci bene, quale sarebbe potuta essere una soluzione migliore, in fondo da qualche parte dovranno essere pur collocate queste isole ecologiche. Ma è proprio qui che i conti non tornano. E si perché, secondo gli uffici comunali preposti, a precisa domanda rispondono che quell’isola doveva essere collocata in Piazza Diaz e non dove è situata ora. Quindi mi chiedo, perché poi qualcuno ha deciso diversamente. Perché una decisione politica ha by-passato i tecnici del Comune e imposto una diversa destinazione della struttura. Bene questa domanda la rivolgo al Sindaco, perché io ho cercato di darmi una risposta, ma proprio non ci sono riuscito. Non nego che qualche idea me la sua anche fatta, ma lascio a lui la possibilità di schiarirmi le idee. Anche perché, se una risposta chiara ed esaustiva non arrivasse, sarebbe molto grave perché stiamo parlando, come detto già più e più volte, di una zona del commercio già tartassata e sofferente. Oltre al danno anche la beffa.