Mons. Carlo Maria Viganò e Francesco Paolo Tondo
Bergoglio intende modificare sostanzialmente il concetto di Ordine Sacro, affiancando al Sacerdozio (riservato agli uomini) forme di ministero “non ordinato” per le donne, in vista della loro ordinazione sacramentale.
Il difensore d’ufficio dirà che no, Bergoglio non vuole fare le donne diacono o le donne prete, e men che meno le donne vescovo, e che queste sono speculazioni messe in giro da chi semina la divisione tra i fedeli.
Se così fosse, perché Bergoglio ha invitato alla riunione del Consiglio dei Cardinali una “vescovessa” anglicana, ossia una donna eretica, scismatica, invalidamente ordinata, a parlare di “parità di genere e del ruolo delle donne nella Chiesa”?
Ormai il Gesuita Argentino non cerca nemmeno di dissimulare i suoi intenti, ed è grottesco vedere con quale sfrontatezza i cortigiani di Santa Marta celebrino la sua apostasia.
La gerarchia della “chiesa sinodale” bergogliana ha totalmente eclissato la Gerarchia Cattolica, per diventare la serva del Nuovo Ordine Mondiale e della Religione dell’Umanità massonica. Questa conventicola di eretici non può continuare impunemente ad usurpare l’Autorità di Cristo in terra, e chi continua a difendere degli eversori dichiarati si rende loro complice.
Il papa in carica, nel recente incontro della Turchia presso una i una pieve prende il nome di Sariyer, e’ stato accusato da don Curzio Nitoglia ai microfoni di Numero6.org, di aver omesso nel proprio discorso, il nome di Gesu’, la Vergine Maria, la Trinita’ e la Risurrezione: insomma tutti i dogma cattolici presso una comunita’ di fedeli il cui nome originario faceva esplicito riferimento a Satana: recentemente e’ stato modificato in Sariyer ma il senso non cambia. Tirano venti di ulteriore divaricazione in Vaticano, con la curia che vede nei propri posti apicali, a detta del Nitoglia, tutte pedine massoniche allegate ai fautori del Nuovo Ordine Mondiale. Di conseguenza il pontefice e’ in procinto di avallare un progetto fideistico, che collima con il datato intento massonico, di unire le religioni contemporanee in base ai loro punti in comune, eludendo e minimizzando le verita’ apodittiche che tangono la Trinita’, la divinita’ di Cristo, la verginita’ della Madonna, la Risurrezione dai morti di Gesu’, i miracoli provenienti da Cristo e la sua parola ordinatrice. Per Nitoglia la Chiesa cattolica e’ subordinata a Satana che ne ha infiltrato le gerarchie e controllato la siddetta “deep church”: quest’ultima e’ plasmata sul deep state occidentale e prettamente americano, che aborrisce la dottrina cattolica, le peculiarita’ di Cristo ma anche l’esistenza dei santi; non intende soggiacere all’autorita’ anche terrestre, della Trinita’, sopratutto della parola di Gesu’ Cristo.
Le analogie tra le religioni principali del mondo, che il papa argentino vuole massimizzare accentuando uno scisma latente, a parere di Nitoglia, escludono il Giudaismo in quanto, a differenza dell’Islamismo e Buddismo che riconoscono Cristo quale grande profeta, vede nel figlio di Dio un malfattore che si e’ spacciato come Dio e di conseguenza va eliminato. In questo pantano il pontefice, in base disegno alto-massonico di unire le religioni sulle credenze comuni minimizzando ed annacquando la spiritualita’ e l’evidenza storica del Cristianesimo come unica e vera religione; ebbene cercando di unire tutte le maggiori religioni, il Papa ha omesso i fatti biblici che negano il patto oggi in vigore sottoforma di eterna alleanza, tra Ebraismo e Dio. Non parla, il papa, di un altro fatto biblico citato da Nitoglia, in cui Cristo asserisce ai sacerdoti ebrei, che il loro padre carnale e’ Abramo, ma quello spirituale e’ Satana. Il fellone colpevole della falsa credenza che il Messia non corrispondesse a Dio.
Da tutto si deduce che la religione unica mondiale cui ambiscono le plutocrazie interconnesse col papato contemporaneo, e’ non concretizzabile a causa delle suddette mistificazioni.