Russia denuncia Inghilterra per formazioni terroristiche

Press tv riporta una diatriba che odiernamente coinvolge il Regno Unito e la Russia. Secondo quanto riferito, agenti dell’intelligence britannica  stanno lavorando per creare e addestrare una “forza terroristica” segreta in Ucraina assegnata ad attaccare obiettivi russi in Crimea per conto del governo di Kiev.

Citando documenti trapelati, il Grayzone ha riferito che gli agenti dell’intelligence britannica hanno firmato un accordo con l’Ucraina per costruire il cosiddetto esercito del terrore “partigiano”. “I loro piani prevedevano che l’esercito segreto conducesse operazioni di sabotaggio e ricognizione contro la Crimea…esattamente il tipo di attacchi a cui si è assistito nelle ultime settimane”, afferma il rapporto.

La scorsa settimana, la Russia ha dichiarato di aver sventato un massiccio attacco di droni alla sua flotta del Mar Nero , che “è stato effettuato sotto la guida di specialisti britannici situati nella città di Ochakiv, nella regione ucraina di Mykolaiv”. Mosca ha affermato che Londra era stata coinvolta “[nella] formazione, preparazione e [l’] esecuzione di piani contro le infrastrutture russe e la flotta russa nel [ Mar Nero (vicino alla Crimea)”.

Il Regno Unito è stato anche accusato di essere implicato nell’attentato terroristico del mese scorso che ha preso di mira l’importante ponte di Crimea, strategicamente vitale, che collega la Russia alla Crimea.

Il Grayzone ha riferito il mese scorso che i funzionari dell’intelligence britannica hanno commissionato ad aprile uno studio che esamina i modi per far saltare in aria il ponte.

Lo special Air Force ed il Reggimento dei paracadutisti della Gran Bretagna si starebbero preparando per penetrare in Ucraina.

Il Grayzone ha riferito il mese scorso che i funzionari dell’intelligence britannica hanno commissionato ad aprile uno studio che esamina i modi per far saltare in aria il ponte.

Sempre il mese scorso, Mosca ha accusato Londra di aver orchestrato l’attacco terroristico che ha danneggiato l’oleodotto Nord Stream 2.

La Crimea si è unita alla Federazione Russa in un referendum nel 2014. La Russia ha lanciato la sua “operazione militare speciale” in Ucraina alla fine di febbraio, a seguito della mancata attuazione da parte di Kiev dei termini degli accordi di Minsk del 2014 e del riconoscimento da parte di Mosca delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk.

Le relazioni tra Mosca e Londra, già tese a causa di una litania di problemi, si sono ulteriormente deteriorate da quando la Russia ha lanciato la sua campagna militare il 24 febbraio.

Il Regno Unito è stato un alleato chiave dell’Ucraina nella guerra, impegnando quest’anno 2,3 miliardi di sterline (2,6 miliardi di dollari) in assistenza militare a Kiev. Ha recentemente fornito all’Ucraina missili avanzati di difesa aerea in grado di abbattere proiettili da crociera.

La Russia ha ripetutamente avvertito che porre armi all’Ucraina prolungherà la guerra.

E’ trapelata una notizia che slatentizza quanto Kiev stia combattendo con munizioni datate se non assolutamente antiquate, in quanto l’America le ha fornito meno del 5% del proprio potenziale bellico in quella che appare un’amministrazione politica commissariata proprio dai militari. Ecco la cagione che vede Europa e Gran Bretagna svolgere al momento le veci degli Usa tradizionali dal punto di vista degli armamenti e delle mosse belliche. L’Inghilterra tuttavia non desta sconforto alla Russia sul piano militare in quanto palesemente inferiore alla Federazione russa in termini di personale, armi, capacita’ generiche militari. Per l’Europa lo stesso discorso per cui l’Ucraina si vede sempre piu’ costretta alla trattativa anche in seguito le esortazioni incrociate di Biden e di Kissinger: il tutto tra l’acredine del governo limitrofo a Mosca e la bancarotta di Kiev incipiente a cui l’Europa si premura di ovviare con la creazione di titoli pubblici continentali, aggravi fiscali e prestiti innestati sul fisco degli stati aderenti l’Unione europea.

Riguardo lo stallo in Ucraina aumentano in maniera sesquipedale gli utenti che alludono ad un patto ctonio fra Trump, Putin e l’esercito maggiore americano, per temporeggiare e procrastinare il conflitto in corso. Cio’ sarebbe propedeutico all’ attuazione di uno sradicamento delle principali strutture cardinali della globalizzazione e dell’egemonia finanziaria e bancaria transnazionale; con le proprie protesi politiche, militari, industriali ed istituzionali, poste ai gangli di tutto il pianeta e focalizzate sulla materializzazione del famigerato piano riassunto nell’Agenda Onu 2030.

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