Rivoluzione: il mistero cristiano

IL NON SERVIAM! DALLA RIVOLUZIONE.

C’è un mistero nella Rivoluzione, un mistero di iniquità che i rivoluzionari non possono comprendere, perché solo la Fede, che essi non possiedono, può dargliene la chiave.

Per comprendere la Rivoluzione, dobbiamo risalire al padre di tutte le rivolte, il primo che osò dire e osa ripetere fino alla fine dei tempi: Non serviam, non ti servirò.

Satana è il padre della Rivoluzione. La Rivoluzione è opera sua, ha inizio in Cielo e si perpetua attraverso l’umanità in ogni epoca. Il peccato originale, con il quale Adamo, il nostro primo padre, si ribellò anche a Dio, introdusse sulla Terra non ancora la Rivoluzione, ma lo spirito di orgoglio che ne è l’inizio; e da allora in poi il male crebbe senza sosta, fino all’avvento del cristianesimo, che lo combatté e lo fece ritirare.

Il Rinascimento pagano, poi Lutero e Calvino, Voltaire e Rousseau, risvegliarono il potere maledetto di Satana, loro padre; e, incoraggiato dagli eccessi del cesarismo, questo potere ricevette, all’inizio della Rivoluzione francese, una specie di consacrazione, una costituzione che non aveva avuto fino ad allora e che ci permette di dire che la Rivoluzione nacque in Francia nel 1789. “La Rivoluzione francese”, diceva il feroce Babeuf nel 1793, “non è che il precursore di una rivoluzione molto più grande, molto più solenne, e che sarà l’ultima”. Questa rivoluzione suprema e universale, che abbraccia già il mondo, è la Rivoluzione. Per la prima volta in seimila anni, osò designare se stessa davanti al Cielo e alla Terra con il suo vero nome satanico: la Rivoluzione, cioè: la grande rivolta.

Il suo motto, come quello del diavolo, è la famosa frase: Non serviam. Lei è satanica nella sua essenza; e, rovesciando tutte le autorità, il suo obiettivo finale è la distruzione totale del Regno di Cristo sulla Terra. La Rivoluzione, non dimentichiamolo, è soprattutto un mistero di ordine religioso; è anticristiano. Questo è quanto dichiarò il Sommo Pontefice Pio IX nella sua enciclica dell’8 dicembre 1849: “La Rivoluzione è ispirata da Satana stesso. Il suo scopo è distruggere l’edificio del cristianesimo da cima a fondo e ricostruire sulle sue rovine l’ordine sociale del paganesimo”. Un solenne monito confermato alla lettera dagli stessi fedeli della Rivoluzione: “Il nostro obiettivo finale”, dice l’istruzione segreta dell’Haute-Ville, “è quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: l’annientamento definitivo del cattolicesimo e persino dell’idea cristiana”.

Mons. Louis-Gaston de Ségur “La Rivoluzione”, 1861.