Rischi di un conclave eretico

IL CARDINALE MULLER AFFERMA CHE SAREBBE
“ CATASTROFICO ” SE IL CONCLAVE ELEGGESSE UN “ PAPA ERETICO ”

di Sabino Paciolla 25/04 2025

Il cardinale Gerhard Müller ha messo in guardia dal pericolo di un nuovo papa che sarebbe “un eretico” basando i propri valori sui “mass media”.

Dopo la morte di papa Francesco il 21 aprile, Müller ha parlato al The Times delle sue speranze per il prossimo conclave e del dovere dei cardinali nell’eleggere un nuovo pontefice romano.

Il cardinale tedesco, che partecipa al suo primo conclave, ha esortato i suoi confratelli del Collegio cardinalizio a ignorare le etichette della politica di partito, come liberale e conservatore. Un papa «deve essere ortodosso, né liberale né conservatore».

Continuando, Müller ha commentato che «la questione non è tra conservatori e liberali, ma tra ortodossia ed eresia». Ha aggiunto:

Prego affinché lo Spirito Santo illumini i cardinali, perché un papa eretico che cambia ogni giorno a seconda di ciò che dicono i mass media sarebbe catastrofico.

Ha anche sottolineato l’acclamazione di Francesco da parte dei media laici, avvertendo che «Papa Francesco è ben visto dai mass media e c’è il rischio che [i cardinali] dicano: “Dobbiamo continuare così”».

Piuttosto che seguire questa linea, ha detto, «i cardinali hanno la responsabilità di eleggere un uomo che sia in grado di unificare la Chiesa nella verità rivelata».

Un nuovo papa deve evitare di cercare «l’applauso del mondo secolare che vede la Chiesa come un’organizzazione umanitaria che fa opere sociali», ha riferito The Times.

«Il cattolicesimo non c onsiste nell’obbedire ciecamente al papa senza rispettare le Sacre Scritture, la Tradizione e la dottrina della Chiesa», ha inoltre osservato.

Queste parole fanno eco a quelle pronunciate dal cardinale a questo corrispondente alcune settimane fa, quando ha esortato la Chiesa a valutare attentamente la decisione di un nuovo papa.

«Spero che nel Collegio cardinalizio ci sia una riflessione più profonda sulla condizione e la situazione della fede e della Chiesa in questo mondo post-cristiano, o anticristiano, che è il mondo occidentale», ha affermato.

I cardinali non dovrebbero cercare un candidato in linea con il papa precedente, ma piuttosto un uomo in linea con San Pietro e con il compito affidatogli da Cristo. Müller ha dichiarato:

Ogni pontificato deve sempre tornare alle origini. Le origini sono presenti nell’ufficio di San Pietro, e quindi un papa siederà sulla Cattedra di Pietro, non sulla Cattedra di Francesco o di Benedetto. Essi sono solo i predecessori cronologici, ma ogni papa è un successore di San Pietro.

Ha inoltre aggiunto che i cardinali devono mettere da parte i criteri che cercano una certa nazionalità nel candidato e guardare invece a ciò che è il papato, così come istituito da Cristo:

[I cardinali devono essere consapevoli che] non stiamo solo guardando alle reazioni dei mass media che dicono: «Abbiamo bisogno di un papa che sia un comunicatore in questo mondo», o a criteri secondari come «Ora abbiamo bisogno di un africano o ora dobbiamo tornare a un italiano», o a tutti questi criteri stupidi. Non hanno nulla a che vedere [con il papato].

Dobbiamo guardare alla spiegazione che Gesù stesso ha dato del servizio e dell’ufficio di San Pietro, nelle parole che ha detto a San Pietro: Tu sei la roccia e io ti darò le chiavi del regno dei cieli e tu dovrai confermare i tuoi fratelli nella fede e tu sarai il pastore della Chiesa universale.

All’età di 77 anni, Müller è stato nominato cardinale da Francesco nel febbraio 2014 e ha ricoperto la carica di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2012 al 2017.

In seguito, non ha ricevuto alcun nuovo incarico da Francesco, sebbene all’epoca avesse solo 70 anni.

Negli ultimi anni, il tedesco è emerso come uno dei principali critici di alcuni elementi del pontificato appena concluso, in particolare del Sinodo sulla sinodalità.

Ora sarà in grado di esprimere le sue opinioni direttamente ai suoi confratelli cardinali durante le riunioni pre-conclave iniziate martedì mattina.

Non è stata ancora fissata una data ufficiale per l’inizio del conclave, ma dovrà iniziare tra i 15 e i 20 giorni dopo la morte del papa. Secondo questo calcolo, il 5 o il 6 maggio sarebbero le date più vicine in cui i cardinali potrebbero riunirsi nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo successore di San Pietro.

Michael Haynes

Articolo scritto da Michael Haynes, pubblicato su Lifesitenews. Visitate il sito e valutate liberamente le varie opzioni offerte e le eventuali richieste. Ecco l’articolo nella traduzione da me curata.

Sabino Paciolla