Di Paolo Paoletti
NO DI RANIERI, NUOVO FLOP DI GRAVINA! DECISIONE GIUSTA DI CLAUDIO PER SERIETA’, SCELTE PERSONALI CONDIVISE CON LA MOGLIE, MA ANCHE PER UNA SFIDA STAVOLTA QUASI IMPOSSIBILE: RIGENERARE LA NAZIONALE SU VALORI ETICI E MORALI. BASSO SPESSORE TECNICO E POCA CREDIBILITA’ DELLA FEDERCALCIO, IMPONGONO CAMBIAMENTI DECISIVI e NUOVE REGOLE NEL RAPPORTO CON LEGA E CLUB…
Claudio Ranieri ha detto NO! Smacco incredibile per Gravina, la FIGC e la credibilità di tutto il movimento rappresentato dalla Nazionale.
Un grande gesto invece di Claudio che ha rinunciato intuendo in che ginepraio si sarebbe messo: il doppio incarico. Situazione che avrebbe scatenato mille polemiche ad ogni convocazione con ovvie ripercussioni sulla Roma ad ogni decisione arbitrale pro o contro i giallorossi.
Secondo flop personale di Gravina che aveva curato direttamente la trattativa con Ranieri il quale ha anche chiarito: “da parte della Roma non c’è mai stato un no. Anzi, la famiglia Friedkin ha fin da subito aperto alla possibilità del doppio incarico. Lecito in quanto non ufficialmente tesserato con la società giallorossa”.
Ranieri ha scelto però di rispettare l’impegno con la sua Roma senza sdoppiarsi in un impegno importante quanto gravoso.
Il 2-0 alla Moldova, opaco con tanti rischi, con incredibile sciatteria mentale, potrebbe aver spinto Ranieri a declinare, anche se per la sua natura di combattente sarebbe stata una sfida esaltante.
Una questione di serietà, di valutazione ludica della situazione, anche di rispetto per la famiglia ed in particolare per la moglie, calabrese tenace conosciuta e sposata a Catanzaro, con la quale ha sempre condiviso tutto, anche le decisioni più difficili.
I contatti con Gabriele Gravina dei giorni scorsi sembravano aver indicato la soluzione immediata per il dopo Spalletti. Non è stato così, anzi adesso attendere Pioli lascerebbe oltre 45 giorni di vuoto (Pioli deve restare tesserato in Arabia fino a fine luglio per motivi fiscali ingenti) con un ulteriore disagio certamente pesante per il prosieguo delle qualificazioni mondiali.
Ranieri, prima al Corriere dello Sport e poi in una nota all’Ansa, ha confermato che la scelta è legata alla voglia di pensare solo alla Roma: “Se avessi voluto continuare ad allenare non avremmo preso Gasperini, voglio solo pensare alla Roma”.
E ancora: “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale, decisione solo mia”.
Per risolvere subito la questione resta il ritorno di Mancini, ben visto dai giocatori. Ma anche in questo caso è Gravina ad essere l’impedimento per non voler mettere da parte un addio polemico, improvviso, voluto dal Mancio, mal gestito anche perchè fatto passare per una scelta solo economica.