Professore autosospeso su APOCALISSE

Salvatore di Bella e’ un professore di religione operativo a Napoli, laureato in teologia che si e’ autosospeso dopo la iattura delle restrizioni pandemiche ed e’ diventato, nello scorso biennio, un pasionario politico estremamente attivo nelle compagini antisistemiche che hanno cercato di trovare una sintesi nella formazione politica di Francesco Toscano in Italia Sovrana e Popolare di allora. Di Bella e’ un fautore zelante della scuola parentale a causa di quella che ha definito una degradazione della scuola italiana, plasmata su esigenze di mercantilismo, propaganda e financo satanismo; per mezzo di direttori pavidi e ricattabili; per di Bella e’ nodale il nuovo paradigma didattico che secondo lui imbavaglia la religione, contemporaneamente alla religiosita’. Il tutto con immani veti sui temi dell’aborto declinato in ottica cristiana, sull’allusione a Dio, e divieti sparsi per l’insegnamento della dottrina cristiana. Anche tangendo la transessualita’ e la genitorialita’ omosessuale o le nascite in vitro, di Bella e’ andato incontro a diatribe sesquipedali che lo hanno disincentivato dal prosieguo del suo lavoro. Cosi’ oggi si dedica alla cura della madre anziana suffragando i gruppi di preghiera, l’esigenza di una liberazione della scuola dalla finanza che l’ha trasformata in una SPA, i cui direttori vengono paragonati ai direttori sanitari, intenti solo al profitto economico ed alla subordinazione politica. Di Bella e’ impegnato nella ermeneutica cristiana degli eventi, nell’insegnamento scolastico ad ufo verso minori ed adulti sprovvisti di tempo e possibilita’ economiche per istruirsi, e nella diffusione del Vangelo. Ecco perche’ di Bella non si esime dal rammentare che siamo prossimi alla fine dei tempi per cui entro il 2030 vi sara’ invero, un grande Reset, ma assolutamente innestato su Cristo e sul suo ritorno. Per perorare tale causa Salvatore di Bella sottopone gli scritti biblici e quelli vangelici, soffermandosi sul fatto che mancavano tre pontefici prima del ritorno di Gesu’ Cristo sulla terra. Oggi siamo sotto l’impero del terzo fra essi. Cosi’ il professor di Bella ha rimarcato il fatto de: “GLI ULTIMI DEI SETTE SIGILLI DI APOCALISSE CHE RIMANGONO”. E continua il ragionamento sulla fine dei tempi imminente, l’impossibilita’ per tutti di agire e l’esigenza della conversione per redimersi ed evitare il peggio. Cosi’ cita Mt 24:1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata». 3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo». Di Bella adesso si sta focalizzando sulla propagazione delle profezie che a sua parere trovano parecchia attinenza, con i fatti della realta’. Cosi’ rimarca la settimana ebraica di Daniele che manifesta la fine dei tempi, in cui una settimana equivale ad un anno, secondo la religione ebraica. Ma anche il fatto che in seguito al Concilio Vaticano II la chiesa e la societa’ hanno subito una perdita inesorabile di fede, sottoforma di infiltrazioni anticristiane perfino in Vaticano, allorche’ sono stati modificati i riti della messa e gradualmente, senza accorgersene le persone, un processo di secolarizzazione e laicizzazione, si e’ affermato ovunque.

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IV SIGILLO 4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. Di Bella ha inoltre asserito di essersi volontariamente allontanato dalla scuola a causa della renitenza a sottoporsi alle mascherine sanitarie mentre e’ convinto che, entro il 2028, si presentera’ dapprima l’Anticristo ed in seguito il Cristo vero; essendo stati concretizzati obblighi vaccinali disparati, istallazioni di chip sottocutanei, chiusura delle piattaforme web disallineate e violenze fisiche verso i cristiani. V SIGILLO 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. 15 Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo – chi legge comprenda -, 16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20 Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. VI SIGILLO 21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l’ho predetto. 26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. 27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi. VII SIGILLO 29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. 30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.*(Ap 6,15-17) 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli. 32 Dal fico (Israele 1948) poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. (2019-2029)35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.36 Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. 41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata. 42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà. 45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 47 In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. 48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 50 arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa, 51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti. In relazione al rapporto politico principiato tra il movimento nazionale di Salvatore di Belle ed Italia Sovrana e Popolare di Toscano, non e’ andato a buon fine, secondo il docente di religione, a causa dell’ostinazione di Toscano a condurre il partito in modo troppo slegato dagli alleati, mentre i seguaci di Francesco Toscano, interpellati su tale argomento, hanno replicato che di Bella e compagni si erano aprioristicamente impuntati, in sede di alleanza, su una mera spartizione di incarichi e poltrone, eludendo l’impegno richiesto per crescere assieme e smussare i toni. Di Bella esorta ad organizzarsi per alleviare il dolore crescente, sia fisico che materiale contro i cristiani, in nuove pievi telematiche e fisiche ed infine, nuovi luoghi in cui nascondersi. Vocabolario *Smussare: togliere spigolosita’. *Esorta: spinge a fare. *Inesorabile: che non si puo’ fermare.
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