Dopo 14 giorni di assenza dal pubblico, il leader cinese Xi Jinping è riapparso il 4 giugno per ospitare il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko nella sua residenza ufficiale a Pechino. L’incontro è stato insolitamente sobrio, con i media cinesi e bielorussi che lo hanno descritto come “familiare” e informale. A differenza delle visite di Stato standard, ha ricevuto una copertura mediatica limitata, a sottolineare la sua natura di basso profilo.Questi sviluppi insoliti – insieme alle numerose affermazioni di informatori
che suggeriscono che Xi stia ora ricoprendo solo un ruolo nominale – hanno scatenato diffuse speculazioni su disordini politici all’interno dei vertici del Partito Comunista Cinese (PCC). Alcuni esperti ritengono che Xi stia perdendo la sua presa di potere, un tempo incontrastata, o quantomeno stia affrontando limitazioni interne alla sua autorità decisionale, anche su questioni chiave come i negoziati tra Stati Uniti e Cina.